De Bon: «Questo Dro è da prendere con le pinze»

Il Ripa Fenadora pronto per l’anticipo di sabato coi trentini. Il fuoriquota: «Sento la responsabilità»

SEREN DEL GRAPPA. Il Ripa Fenadora, reduce dal pareggio con il San Paolo Padova si prepara alla sfida di sabato pomeriggio contro il Dro. Il giovane difensore Lorenzo De Bon parla di una sfida da non sottovalutare contro l’altra neopromossa del girone: «I trentini han fermatol Marano pareggiando in casa 1-1. È un team da prendere con le pinze e dovremo stare attenti».

Due settimanfe fa hai esordito in serie D. Hai sentito la differenza con l’Eccellenza?

«A livello di squadra abbiamo sofferto molto sia la partita di Coppa contro il Belluno che la prima di campionato con il San Paolo. Sinceramente non ho sentito differenze con l’anno scorso ma probabilmente è presto per dirlo e più avanti mi farò un’idea più precisa. In queste sfide abbiamo pagato l’emozione dell’esordio ma veniamo da settimane di allenamenti intensi, dobbiamo ancora smaltire la preparazione».

Il fuoriquota è un ruolo fondamentale. Senti il peso della responsabilità?

«Sento assolutamente la responsabilità del mio ruolo soprattutto verso i più anziani che ci sono in rosa. Senza le regole dei fuoriquota sarebbero loro a giocare quindi il nostro impegno in campo deve essere massimo. Noi giovani dobbiamo cercare di migliorare ogni partita sfruttando le occasioni che abbiamo durante l’anno. Devo ringraziare i “vecchi” che hanno più esperienza e la mettono a disposizione di noi esordienti dandoci tanti consigli preziosi».

Sarà un campionato lungo. L’obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile?

«L’anno scorso abbiamo fatto un campionato di vertice e la stagione prima i miei compagni erano arrivati al secondo posto. Con la promozione in serie D è ovvio che il nostro obiettivo non è più quello di salire ma cercare di rimanere in questa categoria soprattutto perchè ci sono squadre molto ben attrezzate. Ad inizio anno il mister ci ha chiesto di cercare di rimanere fuori dalla zona calda il più possibile puntando ad una salvezza tranquilla. Ovviamente più punti faremo meglio sarà per noi».

Sebastiano Solagna rischia di saltare l’intera stagione. Si sentirà la sua mancanza in spogliatoio e in campo?

«Sebastiano è un leader, un grande combattente e sempre disponibile con tutti. Di sicuro ci mancherà durante le partite ma nonostante il suo infortunio viene sempre ad allenamento e ci accompagna alle partite. Non ci lascia mai soli facendo sentire sempre la sua presenza, molto importante per la squadra. Purtroppo quest’anno ha un problema serio e credo sarà difficile vederlo in campo nonostante lui abbia tanta voglia di giocare».

Contro il San Paolo un pareggio agguantato in extremis dai padroni di casa. Che partita è stata?

«Il primo tempo abbiamo sofferto molto il caldo e la nostra condizione fisica ne ha risentito. Siamo stati schiacciati nella nostra metà campo e loro più volte han sfiorato il vantaggio ma siamo riusciti ad andare a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo grazie alle indicazioni del mister abbiamo preso in mano il gioco e abbiamo attaccato molto anche se loro erano pericolosi in ripartenza. All’85’ Herrera ha sbloccato il risultato ma nei minuti di recupero, mentre stavo già assaporando la vittoria, ho tirato giù in area il loro attaccante e han pareggiato su rigore. Probabilmente la stanchezza ha influito sulla mia lucidità e ho commesso l’ingenuità». (g.l.)

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