Dal Farra, appello per la pallanuoto rosa

Domani il Belluno maschile si gioca la C, ma la giocatrice del Piove di Sacco vorrebbe la nascita di una squadra femminile

BELLUNO. La grande stagione della Sportivamente Pallanuoto Belluno, che domani sera nella gara casalinga con il Padova 2001 (appuntamento alle 19,45 a Lambioi) potrebbe conquistare la promozione in serie C, ha acceso i riflettori su questo sport anche in provincia di Belluno.

Il mondo della pallanuoto femminile chiede da tempo di poter formare una squadra “rosa” bellunese. Le atlete della provincia che, pur ancora giovani, hanno già raggiunto buoni livelli, sono più d’una. Nicole Serra e Laura Dal Farra, ad esempio, si allenano tutti i giorni con la squadra maschile del Belluno, assieme ad altre ragazze, ma nel weekend scendono in vasta con l’Acquaria di Piove di Sacco, in serie B.

«Ho già fatto parte di questa squadra l’anno passato – racconta la classe 2000 Laura Dal Farra – e devo dire che mi trovavo benissimo l’anno scorso e quest’anno ancora di più. Riguardo il campionato, abbiamo affrontato a testa alta tutte le partite vincendole tutte tranne un pareggio, col Parma, la nostra principale rivale. Per adesso siamo prime e vogliamo mantenere la nostra posizione fissa, per questo tutte e tre le partite che affronteremo sono decisive perché se perdiamo rimandiamo sempre la possibilità di andare ai playoff. L’obiettivo è di non interrompere la serie di vittorie».

L’Acquaria affronterà domani sera il Css Verona. Quasi in contemporanea, la Sportivamente Belluno si giocherà il salto di categoria.

«Per la prima squadra del Belluno è la partita decisiva, quella che segnerà la loro promozione in serie C. I ragazzi sono carichi e vogliosi della vittoria, e affronteranno la partita col coltello tra i denti. Sono migliorati nel corso dell’anno e dopo l’intenso e duro lavoro che hanno fatto meritano questa vittoria, meritano quindi di salire in C. Per tutto questo lavoro dobbiamo ringraziare Stefano Fratoni, l’allenatore, che riesce a tirare fuori la grinta di tutti i giocatori, ed è sempre presente. È il miglior allenatore che abbia mai avuto».

Resta un problema da affrontare: valorizzare la pallanuoto anche nel settore femminile.

«La pallanuoto è uno sport sottovalutato – sottolinea Laura Dal Farra – e soprattutto non conosciuto nella realtà di Belluno, dove la pallanuoto femminile è ancora meno nota di quella maschile. Siamo in cinque o sei ragazze che desiderano partecipare ad un campionato, però non abbiamo abbastanza numeri per farlo. Io ho sempre voluto, sperato, che si formasse una squadra. L’anno scorso ci siamo quasi riuscite, ma per un soffio non ce l’abbiamo fatta. Nonostante ciò la voglia e la grinta di noi ragazze non demorde. Colgo l’occasione per invitare tutte le ragazze a provare questo sport magnifico che regala emozioni fortissime. Una squadra di pallanuoto femminile, a Belluno, manca: e ce n’è davvero bisogno».

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