Corsa in montagna. Titolo mondiale per Lucia Arnoldo: la zoldana settima e oro a squadre
Trionfo azzurro sui Pirenei spagnoli. «Ho stretto i denti e in cima ho esultato: siamo campionesse»

Dopo l’oro tricolore in pista, è oro iridato in montagna Lucia Arnoldo. Nella tarda mattinata di ieri, sui sentieri di Canfranc, località pirenaica della provincia spagnola dell’Aragona, la ragazza di Goima, allenata da Elio Dal Magro e Modesto Bonan, ha offerto l’ennesima dimostrazione della classe che la contraddistingue: al campionato mondiale assoluto di corsa in montagna, specialità uphill (sola salita), la ventenne zoldana dell’Atletica Dolomiti ha stupito tutti, conquistando il settimo posto nella classifica individuale e contribuendo in maniera determinante a regalare all’Italia il titolo iridato a squadre.

La gara donne si sviluppava su un tracciato di 6,4 chilometri e 980 metri di dislivello e Lucia ha portato a termine la propria fatica in 47’32”, a poco più di un minuto dal bronzo e a una ventina di secondi dalla prima delle azzurre, Francesca Ghelfi (quinta). Per Lucia si trattava della seconda esperienza internazionale in montagna a livello assoluta. La prima l’aveva vissuto a fine agosto in Coppa del Mondo a Velika Planina (Slovenia), cogliendo il sesto posto.
«Non conoscevo nessuna delle avversarie», esordisce Lucia che in questa stagione ha conquistato il titolo italiano sui 5 mila metri Promesse e partecipato all’Europeo di categoria a Bergen e che in montagna ha conquistato il bronzo ai Mondiali Juniores a Innsbruck 2023. «Sapevo che sarebbe stata una gara veloce e che avrei dovuto partire subito forte perché il tracciato nella seconda parte non consentiva di superare agevolmente. Ho fatto la partenza che volevo e poi ho continuato ad andare a tutta, dicendomi “salterò dopo, salterò dopo”. Ho stretto i denti e sono arrivata in cima in settima posizione: incredibile».
«Un piazzamento del genere non me lo sarei mai aspettato», dice ancora Arnoldo che rimarrà a Canfranc fino a lunedì, per poi tornare in Italia e preparare la stagione dei cross. «Ma neanche un posto nella top ten non era contemplato nei miei pensieri della vigilia. L’obiettivo era di riuscire ad essere soddisfatta al traguardo per avere dato tutto. Invece, eccomi qua a festeggiare un settimo posto individuale e, soprattutto, un oro a squadre. Siamo campionesse del mondo».
Per il risultato del team azzurro sono stati importanti anche il 19° della novarese Benedetta Broggi e il 24° dell’altoatesina Martina Falchetti. Era dal 2016 che una formazione azzurra non vinceva l’oro mondiale tra le donne a livello assoluto nella rassegna iridata. In classifica con 31 punti l’Italia ha superato la Francia (36) e il Canada (41), quarta la Germania (46) della campionessa mondiale Nina Engelhard che si è imposta sulla finlandese Susanna Saapunki e sulla statunitense Anna Gibson.
Al maschile, pregevole ottavo posto per Andrea Elia. Vittoria per lo scialpinista svizzero Rémi Bonnet. A squadre, oro al Kenya affiancato sul podio da Svizzera e Stati Uniti.
Classifica Uphill maschile: 1. Rémi Bonnet (Svizzera) 37.50; 2. Richard Omaya Atuya (Kenya) 39.04; 3. Patrick Kipgeno (Kenya) 39.20; 4. Christian Allen (Stati Uniti) 39.28; 5. Jacob Adkin (Gran Bretagna) 39.34; 8. Andrea Elia 40.20; 30. Andrea Rostan 42.18; 50. Xavier Chevrier 44.10; 51. Tiziano Moia 44.34.
Uphill femminile: 1. Nina Engelhard (Germania) 45.33; 2. Susanna Saapunki (Finlandia) 45.59; 3. Anna Gibson (Stati Uniti) 46.07; 4. Martha Chemutai (Uganda) 46.44; 5. Francesca Ghelfi 47.13; 7. Lucia Arnoldo 47.32; 19. Benedetta Broggi 49.30; 24. Martina Falchetti 50.33.
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