Corsa in montagna. Al campionato italiano brillano l’oro di Costa e il bronzo di Cagnati
Gli atleti bellunesi ormai certi della convocazione in nazionale per i Mondiali a Canfranc sui Pirenei spagnoli

Podio tricolore e orizzonte azzurro per Isacco Costa e Lorenzo Cagnati. Ieri a Borno, nel Bresciano, l’ingegnere zoldano e il finanziere agordino sono stati protagonisti assoluti del Campionato italiano di corsa in montagna, versione classica, quella di salita e discesa. Sui sentieri lombardi Costa ha chiuso al secondo posto assoluto, alle spalle del keniano Paul Machoka, Cagnati al quarto assoluto, prendendosi il bronzo tricolore. Nel mezzo, il trentino Cesare Maestri.
Per Costa e Cagnati ora è certa la maglia azzurra per i Mondiali che a fine mese andranno in scena a Canfranc, sui Pirenei spagnoli.
La gara Seniores si articolava su un doppio giro del tracciato ricavato alla ski area di Borno Monte Altissimo, per un totale di 14,6 chilometri, con 850 metri di dislivello. La competizione esplode fin dai primi metri, con Machoka a cercare di forzare il ritmo. Si forma ben presto un quintetto che oltre a Machoka, Costa, Cagnati e Maestri include anche Luciano Rota (La Recastello Radici Group) e Roberto Giacomotti (Sport Project Vco), con Luca Merli (Valchiese) ed Alberto Vender (Valchiese) di poco attardati.
Al primo scollinamento si apre una fase completamente diversa di gara: Machoka e Costa prendono un leggero margine con il keniano che cerca in ogni modo di prendere il largo ma con Costa che lo tiene egregiamente, presentandosi all’inizio della seconda lunga ascesa ancora sulle sue tracce. Dietro Maestri ha un ritardo di poco superiore ai 10” mentre più attardati ci sono Cagnati e Giacomotti, su cui sta rientrando anche un eccezionale Luca Merli, che trova oggi la grande giornata. Troppo forte Machoka nel tratto in piano che porta alla discesa finale: per il portacolori del Saluzzo arriva la vittoria nella gara, ma gli applausi per il titolo italiano sono tutti rivolti a Costa, che bissa così il successo tricolore del 2024.
«Per me si tratta del primo podio individuale a un campionato italiano», commenta Lorenzo Cagnati, agordino di Fregona di Canale d’Agordo, lo scorso anno tricolore di staffetta a Gagliano del Capo, in Puglia, insieme a Cesare Maestri e Xavier Chevrier. «Sapevo di stare bene fisicamente. Sapevo anche che, per prendere una medaglia e conquistare la convocazione azzurra, avrei dovuto gareggiare con la testa, senza prendere rischi. Così ho fatto e sono davvero molto contento».
«Questo titolo vale ancora di più del titolo 2024», dice emozionato Isacco Costa. «Fisicamente stavo bene, mentalmente ero libero. Ho corso all’attacco, ho fatto una bella battaglia con Maestri, dono davvero orgoglioso di quanto fatto».
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