Vista dai tifosi. Dusi: «Il progetto Dolomiti mi è piaciuto subito. In undici a Lecco c’era stata partita»
Calcio serie C. Il bellunese Canzio Dusi ora vive in Lombardia, ma va spesso a vedere la squadra. Domenica era in tribuna per il ko 3-0 di Lecco

«Per chi è bellunese come me, ogni trasferta in queste zone rappresenta un’occasione di festa».
A raccontarlo è Canzio Dusi, il quale domenica era uno dei 35 tifosi nel settore ospiti del “Rigamonti Ceppi”. Non poteva mancare a sostenere la Dolomiti, in campo a pochi chilometri da casa sua. La serie C è un’occasione importante per chi vive lontano.
«Senza dubbio. Lo scorso anno eravamo stati fortunati con l’inserimento nel girone delle cinque squadre bergamasche. Stavolta, però, va ancora meglio e se posso cerco di non mancare. Domenica prima della gara sono andato a pranzo con alcuni amici di Belluno e abbiamo trascorso assieme un bel pomeriggio, risultato a parte».
La vedevamo qualche volta a tifare Belluno, anni fa.
«Da piccolo mi recavo spesso al Polisportivo e la maglia gialloblù qualche stagione l’ho indossata, nelle giovanili. Per motivi di studio mi ero poi spostato a Milano e ora vivo non distante da Lecco. Ma quando riesco torno sempre nella mia terra d’origine e le vacanze estive le trascorro sempre tra le Dolomiti. Neanche a dirlo poi, ero presente il 4 maggio contro il Lignano a Feltre per la festa».
Vedendola da lontano, cosa ha significato la fusione?
«A me è piaciuto da subito il progetto del quale avevo parlato con l’amico Alberto Lazzari, quando era uscita la notizia. Abbattere i campanili non era semplice, ma adesso con l’avvento della serie C, anche in queste zone si guarda sportivamente con occhi diversi il Bellunese. Il nome Dolomiti poi attrae, per ciò che rappresenta. Senza dubbio non pensavo in quattro anni arrivasse il professionismo. Invece sono stati raccolti i risultati di un’ottima gestione. Vanno rivolti i complimenti al presidente Paolo De Cian e ai suoi collaboratori».
Peccato solo il risultato, insomma.
«Perdere 3-0 dà la sensazione di un disastro, ma sino all’espulsione di Milesi secondo me avevamo tenuto bene il campo. L’infortunio di Toci dopo appena venti minuti non ha aiutato, a ogni modo ci rialzeremo subito. Inoltre vorrei sottolineare il tifo dal primo all’ultimo minuto della Brigata Piave, nonostante il verdetto negativo. Così come sempre corretto è stato il supporto della curva del Lecco».
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