Codissago, una furbata per il rinvio?
Nessun giocatore in ospedale, ma solo problemi per arrivare a undici

Aldo Gazzola
CODISSAGO.
Coda polemica. Senza malizia: non ha convinto nessuno (e meno male) la spiegazione del Castelcodissago, in fondo alla richiesta del rinvio della partita del girone B di Terza categoria contro il Valpadola. Gli avversari non hanno fatto storie e il Comitato provinciale della Figc nemmeno, ma per fortuna quella del «giocatore grave in ospedale» non ha finora trovato riscontri. Molto più probabile che i rossoblù fossero in pochi e non in grado di arrivare a undici. A proposito, si è consumata mercoledì 15 la squalifica degli otto, che nello scorso campionato avevano giocato undici incontri, senza essere regolarmente tesserati: Arjan Sina, Osman e Shkodran Hajdaraj, Valentino Ahmetovic, Dalibor Malinic, Joserosalvo Neto Regadas, Ervin Rista e Marjan Palushi. Tra questi, Ahmetovic ha sicuramente cambiato indirizzo e l'altro ieri ha debuttato con l'Ospitale. Si è chiacchierato anche di un possibile ritiro, in realtà la squadra sarà in campo domenica prossima, in casa degli Amici Fortogna.
Qui Valpadola.
A Padola di Comelico, non hanno avuto niente da ridire: «Ho creduto alla parola di Aldo Gazzola, che mi ha chiesto di giocare più in là - allarga le braccia il presidente Paolo Zandonella - mi ha parlato di un fatto grave e allora ci mancherebbe altro... Se possiamo venirci incontro...». Cosa c'è di strano in tutto questo? Che l'ex numero uno del Castelcodissago ha preso dieci mesi di squalifica, per la vicenda dei giocatori e non tocca a lui provvedere a certe operazioni. Proprio ieri ha detto di non essersi occupato della questione rinvio e di aver saputo dai ragazzi del posticipo della gara, al momento d'informarsi sul risultato.
Il 29 in campo.
Zandonella si è preso avanti e ha indicato in mercoledì 29, sull'erba sintetica di Lacuna di San Nicolò Comelico la data del possibile recupero. C'è anche l'inversione di campo: «Mi è stata richiesta e vedremo di accordarla - osserva Gianpaolo Seno, il presidente del Comitato provinciale - a noi hanno detto del giocatore grave in ospedale e dell'indisponibilità a giocare dei compagni di squadra. Non so se è vera, ma di fronte a una motivazione del genere che abbiamo deciso di rinviare, invece che decretare una sconfitta per 3-0 a tavolino». (g.s.)
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