Cason cerca una maglietta del Belluno

BELLUNO. Cason cerca casa. E se fosse lo spogliatoio del Belluno? Lavori in corso da ieri mattina, tra l’erbetta fresca del Polisportivo e quella finta della Goal arena per il gruppone da 25 del confermato Roberto Vecchiato, del suo nuovo secondo Ivan Da Riz e del vecchio preparatore dei portieri Roberto Barbazza. Ventisei perché, accanto alla lista ufficiale, ci sono anche l’attaccante Francesco Posocco, che dovrebbe salutare il Vittorio Veneto retrocesso in Eccellenza e mettere una firmetta in fondo alla lista di trasferimento e il difensore Stefano Cason, che è il possibile rinforzo atalantino, di cui si chiacchierava ultimamente.
Il centrale del 1995 abita a poche centinaia di metri da piazzale della Resistenza, è in comproprietà con il Varese e ha cominciato ad allenarsi con una maglia sponsorizzata Ital-Lenti: «È appena arrivato il nulla osta da parte della società bergamasca», precisa il direttore sportivo Augusto Fardin, «il ragazzo ci ha chiesto di potersi allenare e lo ospitiamo volentieri, ma non sappiamo se sarà possibile trattenerlo. Mentre Posocco dovrebbe essere dei nostri, anche perché difficilmente il Vittorio sarà ripescato in D. Le speranze dei trevigiani sono pochissime».
I due nuovi arrivi. Le facce nuove già certificate sono quelle del centrocampista Mike Miniati, di ritorno dal Giorgione e dell’esterno Paolo Pellicanò dalla Feltrese. Ancora in sospeso la posizione di Michele Ganz, un altro ragazzo feltrino che vorrebbe una maglia gialloblù: «Ci sarebbe anche un’alternativa, ma al momento non è facilmente praticabile. Vedremo nelle prossime ore quale strada percorrere».
La prudenza di Vecchiato. Il battesimo da allenatore è stato una festa, con il quarto posto e i play off con la Sacilese. Roberto Vecchiato riparte con qualche idea diversa in mente. Potrebbeanche cambiare il modulo, con il passaggio del 4-2-3-1 dell’anno scorso al 4-3-3, per l’arrivo di Miniati: «Si ricomincia, dopo qualcosa come sessanta giorni dall’ultima partita. La squadra è più o meno la stessa dell’anno scorso, con otto giocatori d’esperienza e il resto giovani. Il primo obiettivo non può che essere una salvezza tranquilla, poi si vedrà cosa sarà possibile fare, una volta raggiunto il primo traguardo».
Un girone da 20. Il campionato si annuncia, fin da ora, più lungo e con un’avversaria di nome Padova: «Tutto fa pensare che il nostro gruppo sarà allargato, perché le squadre sono di più», illustra il segretario Paolo Mezzacasa, «ad ogni modo, aspettiamo una comunicazione ufficiale, anche a proposito dell’iscrizione o meno del Mezzocorona, che potrebbe anche non essere al via del campionato per non aver presentato in tempo la domanda d’iscrizione».
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