Calcio Belluno: anno nuovo, vita nuova
Merotto invita all'ottimismo: «Pensiamo a cominciare bene il ritorno»

Patrizio Merotto e il tecnico Raschi
BELLUNO.
Il merito di «Mero». Nel Belluno dei giovanissimi, uno come Patrizio Merotto rimedierà sempre la sua buona figura. Tecnicamente non è un mostro, ma con il fisico che ha si fa sentire e così l'ex Ardita Moriago è stato uno dei pochi a non naufragare, a San Donà. Un ragazzone, che ha anche le idee molto chiare, pur non avendo chissà che esperienza in serie D. E' uno dei debuttanti.
«Giriamo pagina e, invece di piangere su questa sconfitta, pensiamo a cominciare bene il girone di ritorno». In mancanza dell'infortunato Nicola Armenise, giovedì il mister gialloblù Roberto Raschi l'ha piazzato prima in mezzo al prato insieme a Mike Miniati e poi al centro della difesa in coppia con il capitano Simone Brustolon, quando Daniele Lazzaretti è stato costretto a uscire. Se la partita fosse durata un po' di più dei sette minuti sufficienti a Turetta, per segnare il primo dei tre gol... «Voltiamo pagina - ripete Merotto - mi sembra la cosa migliore, visto e verificato che abbiamo incontrato una squadra più forte di noi e, fra l'altro, eravamo in condizioni molto difficili, tra gli infortuni e la squalifica di Zappalà. Di fronte a una partita come questa, meglio non fermarsi troppo a pensarci su e concentrarsi sulle prossime. Con la testa, sono già a quella di Oderzo di mercoledì, all'Opitergium. Parte il girone di ritorno e bisognerà per forza cambiare marcia».
Crederci sempre.
Con le 16 squadre tutte a 17 partite, il Belluno chiude la classifica con 12 punti. Oggi sarebbe retrocesso direttamente insieme al Torviscosa, che ha una lunghezza in più. L'urgenza è mettersi dietro minimo due squadre e contenere in meno di otto punti il distacco dall'avversaria diretta nei play out. L'anno scorso i gialloblù si salvarono senza complicazioni, grazie a questo discorso. Ma bisogna avere fede: «Ci crediamo anche troppo - garantisce il trevigiano - su questo, non ci sono proprio dubbi. L'andata è finita male, però abbiamo davanti tutto il ritorno: 17 partite, per inseguire la salvezza. Archiviamo il recupero come una giornata negativa e prepariamo all'Opitergina». La matricola biancorossa ha castigato il Chioggia, non una squadra qualunque e promette di essere un'avversaria molto difficile. Anche di più che all'andata, quando il Belluno vinse 3-2 con una prodigiosa rimonta. D'incoraggiante, c'è il rosso al mediano Matteo Mastellotto: l'ex feltrino sarà squalificato e salterà il confronto con i vecchi compagni di squadra. Ultimamente l'esterno Nicolò Dalla Gasperina e la punta Giacomo Pontin, ma sono usciti dalla Feltrese anche i fratelli Alan e Mike Miniati.
Bella vita di mediano.
Che ci voglia un regista esperto e con personalità lo sanno anche i muri dello spogliatoio. Il direttore sportivo Paolo Bottacin e quello generale stanno setacciando il listone degli svincolati. (g.s.)
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