«Bravi a sfruttare le armi che servono contro chi si chiude»

Andreolla parla di «tre punti meritati e che fanno morale» e sottolinea l’importanza «di quelli che ora giocano meno»
Partita di serie D del Ripa Fenadora
Partita di serie D del Ripa Fenadora

PEDAVENA. Per battere il Kras Rapen, l'Union ha dovuto mettere la velocità massima nelle azioni, e così sono arrivate tre reti fatte e zero subite.

«Sapevamo che loro non venivano da un grossissimo periodo», spiega Sandro Andreolla, autore di una doppietta, «e quindi immaginavamo che venissero qua abbastanza chiusi con il primo obiettivo di non prenderle. Noi siamo stati bravi a mettere in pratica quanto provato in settimana ovvero azioni rasoterra ficcanti. Credo che questa vittoria, oltre a darci un gran morale, sia veramente meritata e può essere un ulteriore punto di inizio».

Per te una doppietta attesa da tempo.

«In effetti era dal derby col Belluno dello scorso anno che non facevo due reti nella stessa gara ed avevo voglia di tornare a fare gol. Lo avevo pronosticato e mi fa piacere poter dedicare queste due reti ai ragazzi che adesso non stanno giocando: loro sono importanti tanto quelli che scendono in campo ed arriverà presto anche il loro momento: non è una frase fatta ma visto che loro si allenano al 100% noi in gara siamo costretti a dare il massimo per far vedere che meritiamo di giocare; per cui la mia dedica va sicuramente a loro».

In due dei tre gol sicuramente due fuoriquota protagonisti: Gjoshi per la costruzione e l'assist a Brotto e Dassiè che si lancia in area conquistando un bel rigore...

«I fuoriquota devono giocare perché se lo meritano e non devono accontentarsi di essere in campo per una regola che a volte è assurda. Ne parliamo spesso ed i compagni più giovani stanno prendendo sempre più coscienza che questa regola, da obbligo, può e deve diventare un vantaggio da sfruttare al massimo per loro».

Eri al vertice basso di una sorta di rombo del centrocampo e sembravi proprio a tuo agio in questa posizione.

«Io sono a disposizione per fare qualsiasi ruolo anche se preferisco stare oltre la linea di metà campo; certo nella posizione arretrata potrei giocare altri cinque-sei anni e non so se la società riuscirà a sopportarmi tanto» chiude scherzando uno degli uomini più esperti e che crea più coesione nella squadra del Ripa Fenadora. (cara)

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