Bianchini: «Mai ricevuto mail di dimissioni da De Mari. Rondinelli ha affossato i progetti»

BELLUNO. «Le uniche dimissioni di De Mari risalgono al 2014». La vice presidente della Spes Asd Fabiana Bianchini attacca nuovamente il ds.
«Erano arrivate a seguito delle dimissioni di Carpene, respinte, al tempo, dal solo presidente Paolo Gamba, senza chiedere nulla al consiglio. Ma non erano i consiglieri del giovanile a gestire la Spes come cosa propria? Ancora una volta, le parole hanno riscontro ben diverso rispetto ai fatti. De Mari è stato legittimamente espulso da questa associazione, anche, a questo punto, in assenza di documenti che provino inequivocabilmente ciò che egli sostiene. De Mari è stato chiamato a presentare il rendiconto stagionale dell’attività di B2 (e questa è una delle motivazioni che lo ha portato al suo decadimento da socio). Tuttavia urge precisare che per quanto sia vero che l’allenatore Zoris Furmenti quest’anno ha subito una sospensione di 15 giorni e la squalifica per una giornata non si vede come questa cosa possa essere connessa alla sua attività in seno alla Spes, considerato che lo stesso De Mari la scorsa stagione ha scontato una squalifica di 15 giorni, come lo stesso Rondinelli l’ottobre scorso.
Il fatto che io volessi sulla panchina di B2 Furmenti è una ipotesi fantasiosa, perchè i settori giovanili della Spes Belluno erano contrari all’iscrizione della B2 in questa stagione ed avevano congiuntamente presentato un programma per i settori giovanili che prevedeva, oltre al programma tecnico per le squadre, anche un percorso di qualificazione degli allenatori con Zoris Furmenti quale coordinatore del progetto.
Purtroppo non è stato possibile implementare nulla, perché con l’arrivo di Vincenzo Rondinelli, tutti i buoni propositi di programma stilati con attenzione da tecnici esperti e dirigenti volenterosi, sono stati da lui stralciati e mal gestiti, vedi ad esempio il progetto scuola, sotto la supervisione di coach Rondinelli, per il quale la società ha sostenuto un notevole costo, essendosi mossa nelle scuole a titolo completamente gratuito, e per il quale, pur più volte sollecitato, non ha mai relazionato al dirigente di riferimento.
Il settore maschile ha sempre lavorato in modo autonomo e sotto la mia supervisione, senza interferenze alcune, nonostante il presidente non abbia mai mostrato per lo stesso un minimo di interesse e non è mai venuto a vedere nessuna partita. Abbiamo avviato collaborazione con il Sospirolo, e continuando ad implementare il nostro programma, siamo arrivati con una squadra ai quarti di finale della fase regionale ancora in svolgimento. Alla faccia della “pallavolo da oratorio” giusto per citare un termine caro al nostro presidente”.
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