Belluno, il domani inizia lunedì

Calma piatta sul fronte mercato; due ex intanto trovano sistemazione: Brustolin va a Quinto e Camerin a Pordenone
BELLUNO.
L’invenzione di Leonardo? Entrare nel Belluno. L’imprenditore trevigiano Marcon è sempre più coinvolto nella società di piazzale della Resistenza. Queste sono le ore in cui è il caso anche di occuparsi dei passaggi burocratici necessari e che lo porteranno alla presidenza, al posto di Giorgio Balzan. Per lui, garantisce anche l’attuale diesse dell’Asolo Fonte, Roberto Pavan: «Quando si muove Leonardo Marcon, lo fa sempre in grande stile».

E continua: «Faremo senz’altro le cose per bene, ma non prima di lunedì. Io stesso sono concentrato solo sulla partitissima che aspetta i miei ragazzi attuali contro il Cynthia Genzano. Domani ci giocheremo la promozione in serie D, partendo dalla vittoria per 2-1 dell’andata. Dal giorno dopo, magari cominceremo a occuparci del Belluno e dell’allestimento di una formazione competitiva. La piazza è importante e la conosco molto bene, perché come allenatore di prime squadre sono nato proprio a Belluno. Sul piano dei risultati, l’esperienza non è stata il massimo, però mi ha aiutato a crescere».


Obiettivi importanti.
Durante le ultime assemblee, il consiglio d’amministrazione gialloblù aveva individuato nella serie D la dimensione giusta del Belluno. E prima che spuntassero Marcon, Rostirolla, Ganassin, Rosso e gli altri, l’azionista di maggioranza Klaus Schillkowski aveva aperto a una squadra giovane e anche a rischio di retrocessione, perché i soldi erano quelli e basta. Adesso l’orizzonte cambia. Gli asolani non sono abituati ad arrivare secondi, anche se quest’anno la loro ormai vecchia squadra ha perso lo spareggio per la promozione diretta contro il Sandonà e non si va troppo lontano dalla realtà se si dice chesi punta alle primissime posizioni, se non alla promozione fin da subito.


Mercato fermo.
Non ci sono novità né in entrata (al di là dei possibili arrivi da Asolo del mister Andreucci e dei giocatori Bee, Moretto, Torresin, Mammoliti e Bittante) né in uscita. Il direttore attuale Roberto Padrin precisa che non è ancora chiusa la via che porterebbe Martin Trinchieri a Rovigo. Non ci sarebbe un problema di parametro: «Non mi risulta. Per quello che ne so, i polesani sono ancora interessati al giocatore. Sto continuando a raccogliere le offerte da parte delle varie società e vedremo cosa sarà più vantaggioso fare».


Brustolin a Quinto.
Della serie gli ex, Alain Brustolin è andato all’Union Quinto, la squadra che già ospitava Andrea Martignon. Brustolin era a Bolzano ed è incredibilmente retrocesso ai play out contro la Sanvitese.


Camerin a Pordenone.
Mentre Mirko Camerin è diventato un ramarro. Nell’ultima stagione, quest’altro centrocampista aveva giocato in Eccellenza friulana con la Manzanese, insieme all’altro ex Mehdi Kabine. Tra parentesi, anche i neroverdi sono retrocessi.

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