Amarcord Belluno con gli eroi della C2

Una bella rimpatriata al Polisportivo nel ricordo di Vittorio Fratta. Ovviamente a segno sia Bisso che Intrabartolo
GIAN PAOLO PERONA- PERONA- BELLUNO- CALCIO VECCHIE GLORIE
GIAN PAOLO PERONA- PERONA- BELLUNO- CALCIO VECCHIE GLORIE

BELLUNO. Una questione tra bomber. Un 3-3 tutto in amicizia al Polisportivo tra le All Stars gialloblù del 2003 e gli amici di Andrea Pollipoli. Decisivi la doppietta di Bisso e il rigore di Intrabartolo, per la squadra che aveva regalato una delle emozioni più belle della storia ai tifosi gialloblù.

Come ai bei tempi la decidono i centravanti. Risposta nel punteggio targata da Fontana, Savasta e Bertagno per gli "Amici". Verdetto finale così rimandato ai rigori, pareggiati anche quelli con un errore a testa. Non ci sono tutti i protagonisti della grande cavalcata, ma è comunque un piacere rivedere alcuni di quei giocatori. Qualche "colpo di mercato", come l'addetto stampa del Belluno Alberto Vanz, Sebastiano Sommacal e "Gigio" Della Vecchia, o dei fuori ruolo come Alessandro Bee terzino, ma tutto sommato il resto della squadra c'è.

Così, Marco Girardi fa la guardia assieme a Thomas Poletti della difesa, con Ballarin ancora in formissima a correre a sinistra. Gobbato è il metronomo a centrocampo, Bisso e Intra a far male davanti come allora. Costretto a limitarsi all’arbitraggio capitan Roberto Padrin e si può dire che, tutto sommato, la direzione di gara non scontenterà i giocatori. Dall'altra parte non manca qualche individualità interessante come Stefano Fontana, Ivan Da Riz, Manuel Sitran e pure i due Simone della prima squadra, ossia Bertagno e Corbanese, che partono dalla panchina. Abbraccio tra i due mister per l'occasione, Roberto Raschi e Toni Tormen, prima del sentito minuto di silenzio per ricordare Vittorio Fratta.

Non troppo pubblico sugli spalti, ma dopo qualche timida situazione nei primi scambi, ecco che arrivano le prime giocate di qualità. Sfortunati gli "Amici", che prendono un doppio palo mentre Bisso non perdona in due occasioni. Nel secondo tempo qualche cambiamento nelle due formazioni. Intrabartolo dal dischetto fa tris, poi però arriva la rimonta con Fontana, Savasta e Bertagno. Pari e rigori, che però non riescono a decretare un vincitore. Ma non era di certo l'aspetto più importante.

Felice della giornata il presidente gialloblù Perissinotto. «Ricordo ancora benissimo tutta quella partita con i giallorossi. Sono rimasto legato personalmente a tutto il gruppo, e credo che formare delle amicizie nel calcio sia una cosa estremamente piacevole. Analogie con il Belluno di adesso? Non le vedo sinceramente. Lì non c'erano tanti bellunesi, a differenza di quello di adesso. Allo stesso modo, quella squadra era costruita per vincere, mentre al momento si sta cercando di costruire un ciclo che ci possa portare a consolidare il livello ottenuto».

L'episodio più vivo di Belluno - Bassano? «Personalmente ho sempre in mente Andres Grande che va sotto i tifosi a fare festa. Devo dire che la voglia di ripetere certi momenti non manca, solo che i piedi devono invece stare per terra sempre. Intanto cerchiamo nuova linfa e nuovi sponsor, che è la cosa più importante per ambire di nuovo a quei livelli».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi