Addio Ztll, dopo ventitré anni nasce Borgo Valbelluna calcio

Svolta in Sinistra Piave. La Ztll cambia nome e diventa Borgo Valbelluna calcio. Sparisce così, dopo ventitre anni, la società nata nel 1996 con l’intento di dare una casa comune al calcio della Sinistra Piave ma che, ben presto, era rimasta circoscritta ai Comuni di Mel e Trichiana.
Cambia il nome, non la dirigenza. Perché la società sarà ancora guidata dal presidente Dino Monestier che, alla fine, è stato convinto a rimanere al timone. «Vogliamo chiamarlo senso del dovere? Responsabilità? Fatto sta che c’era bisogno che qualcuno si caricasse di questo compito e, per dovere civico, ho deciso di continuare».
Il nuovo direttivo è completato dai vicepresidenti Mauro Torta (confermato) ed Elvio Colle, dai riconfermati Samuele Canton come segretario generale, Floris Vedana (responsabile dell’area tecnica) ed Ernesto Perera (cassiere). Per motivi lavorativi, invece, Giampaolo Ben non sarà più il dirigente responsabile del settore giovanile.
«Lunedì», scrive la dirigenza in una nota, «è stato depositato in Figc il nuovo nome della società. Il progetto Ztll, nato 23 anni fa con l’intento di unire i settori giovanili della Sinistra Piave da Limana a Lentiai, è durato solo un breve periodo, senza mai decollare, per poi naufragare del tutto dopo qualche anno. A causa di altri egoismi e personalismi il corpo principale rimasto verrà a breve ulteriormente diviso in altre squadrette. Ognuno, nel bene e nel male, sarà artefice del destino di questi giovani, che purtroppo non potranno più beneficiare di una struttura con la scuola calcio, di educatori specifici e comunque di una organizzazione che solo un settore giovanile numeroso e strutturato è in grado di fornire. Un grazie a tutti i presidenti e consiglieri che in questi 23 anni si sono succeduti. Tanto lavoro, qualche delusione ma anche tante soddisfazioni. Adesso si volta pagina, la nuova società è già operativa».
Lo stesso Monestier spiega le ragioni che hanno portato al cambio del nome. «Bisognava modificare l’articolo uno del nostro statuto perché nella ragione sociale non vi era la denominazione di associazione sportiva dilettantistica. Così, contestualmente, abbiamo scelto di cambiare il nome e abbiamo optato per quello del nuovo Comune unico. L’esperienza Ztll, di fatto, è durata meno di una decina d’anni. Poi hanno prevalso i personalismi, gli egoismi, gli interessi».
Tra le situazioni da definire ci sarà ora anche quella del settore giovanile (il responsabile tecnico, Gianni Dell’Osta Uzzel, si è trasferito al Castion). «Si tratterà di rifondare e ristrutturare un settore giovanile che era diventato ormai una cellula autonoma, non più adeguatamente raccordata al resto della società».
Quanto alla prima squadra, si riparte dalla Prima categoria, dall’allenatore Riccardo D’Alberto – «lo abbiamo riconfermato ancora a maggio, in verità», rivela Monestier – e da uno zoccolo duro di giocatori. «Restano anzitutto il portiere Casanova e i difensori De Mari, Gasperin e Bello», annuncia il presidente della società di Sinistra Piave. «Recuperiamo Tarasco che rientra in squadra dopo lo stop forzato. A centrocampo ripartiamo da Rosso e Venturin, e dovrebbe rimanere anche Sommavilla. E poi rientrano Rosset, Sbardellotto e Pauletti. Inoltre potremo contare su due attaccanti come Shyyka, ex Arsié, e Bortot, ex Alpago».
Lasciano l’ormai ex Ztll giocatori del calibro di Sitta, Tormen, Zandomeneghi, Iannuzzi, Munerol e Savi. —
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