Accordo raggiunto con tutti i vecchi Gli Allievi a Gobbato

BELLUNO. Viva il vivaio. Il nuovo responsabile di quello del Belluno, Antonio Tormen ha messo a posto i quadri tecnici. Non ci sono state rivoluzioni, rispetto alla gestione di Lorenzo Cresta, ma una grossa novità c’è: l’ex centrocampista gialloblù William Gobbato sarà il nuovo allenatore degli Allievi elite. È uno dei ragazzi della promozione in C2 e, siccome lavora a Trichiana in un negozio di articoli sportivi, è molto comodo: «Ho voluto un uomo di mia fiducia per quella che ritengo la categora più importante», spiega Tormen, «mentre per il resto i ruoli sono rimasti sostanzialmente invariati».
Gli altri tecnici. Mentre gli Allievi sperimentali non si fanno più, i Giovanissimi elite rimangono il regno di Giuseppe Casarin; Christian De Michieli si occuperà degli Esordienti; Pellicanò, Diana e Salvador dei Pulcini e Zanella e Foladore dei Piccoli amici: «È stata una rinuncia dolorosa quella agli sperimentali, ma non avevamo i numeri necessari».
Il rapporto col Pizzocco. Ci sarà una corsia preferenziale verso l’unione delle Destra Piave, con la scusa che da quelle parti il nuovo responsabile è Roberto Raschi, a proposito di vecchi gialloblù: «Il rapporto è molto buono, sia con lui che con il presidente Paolo De Cian», osserva Tormen, «credo che potremmo arrivare a organizzare una squadra insieme. Questo è il nostro progetto».
La risposta a Moresco? Ieri il Ripa Fenadora ha trovato la sua nuova prima punta, facendo un colpaccio con Giacomo Moresco dal San Paolo Padova. Il Belluno cosa farà? «Prenderà soprattutto fuoriquota», spiega il ds Augusto Fardin, «,perché i nostri esperti hanno firmato: Corbanese, Duravia, Masoch, Bertagno, Merli Sala, Mosca, Sommacal e Radrezza. In più, i giovani Schincariol, Solagna e D’Incà. Chi opporremo a Moresco? Simone Corbanese, che dopo i 20 gol dell’anno scorso, ne ha fatti 16».
Vista da Duravia. «La nostra stagione è stata trionfale, ma su tutti ricordo in particolare tre episodi veramente significativi. Il più importante è il gol nel derby d'andata, che ci ha permesso di conquistare la vittoria. Anche la gara di ritorno al Boscherai è stata determinante nel nostro percorso, perché ci ha fatto capire i nostri errori e ci ha spinto nelle partite successive a mettere in campo tutte le nostre forze per raggiungere il nostro obiettivo. Ricordo con piacere il gol-vittoria di Fabrizio Nenzi contro la Triestina. Con lui è nata una bella amicizia e ho sempre cercato di sostenerlo e consigliarlo. Il momento più toccante e più sentito è stato invece quello vissuto contro il Tamai, dove ho voluto dedicare il gol ai miei due grandi amici Alessio e Riccardo, morti sette anni fa, a Vinovo, quando indossavo la maglia della Juventus».
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