Pista da bob a Cortina, avviato il mascheramento

Una parte del tetto è già stato coperto con del terriccio dove verrà piantata l’erba. Sui lati esterni sono stati montati i primi telai mimetici per avvolgere il tracciato

Alessandro Michielli
I lavori di mascheramento alla pista da bob per le olimpiadi invernali
I lavori di mascheramento alla pista da bob per le olimpiadi invernali

Avviata la ricomposizione ambientale della pista da bob, skeleton e slittino di Cortina. Lo Sliding centre si presenterà agli occhi del mondo con una mascheratura mimetica.

Le lavorazioni per ultimare le principali opere strutturali procedono con frenesia, ma hanno raggiunto un buon punto in attesa delle ultime carpenterie metalliche – in arrivo nei prossimi giorni per finire lo scheletro della copertura – e del completamento delle aree di partenza, dove c’è ancora del lavoro da fare.

Il commissario Fabio Massimo Saldini vuole però che l’area si presenti pulita, oltre che funzionale, già a metà mese in vista delle omologazioni del 27-28 ottobre, oltre che bella in occasione delle gare di Coppa del Mondo di novembre.  Saldini, mentre osserva il cantiere, spinge per procedere in simultanea con la ricomposizione ambientale: è arrivata l’ora di ricoprire le “ferite” del terreno e fare vedere ai più scettici che l’impianto sarà visivamente meno impattante di quello che dicono, sembra pensare.

Tetto e mascheramenti verdi

Nell’area di partenza, il tetto del tracciato è stato coperto con del terriccio dove verrà seminata l’erba che andrà a colorare di verde l’intera area sopraelevata. In questi giorni sono stati montati anche i primi telai metallici color verde scuro, una schermatura posta sui lati del tracciato che vogliono rendere l’opera una sorta di “bruco verde”, questa l’immagine che il direttore dei lavori dello Sliding centre, Michele Titton, aveva immaginato.

Tutti gli elementi di mitigazione seguono le prescrizioni della Soprintendenza: «Il primo obiettivo è consegnare la pista per la ghiacciatura», afferma Fabio Massimo Saldini, commissario di Governo e ceo di Simico, «affinché dal 15 al 30 di ottobre la nazionale italiana si possa allenare. Questo vale anche come test di tenuta della pista».

«Abbiamo poi iniziato la ricomposizione ambientale e la sistemazione sia della parti con termine verso il bosco», aggiunge il Saldini, «sia della parte superiore, con il tetto verde e della schermatura prescritta dalla Soprintendenza».

Verso l’omologazione

«Per l’omologazione del 27 e 28 ottobre», dice Saldini, «vorrei avere lo scivolamento della pista completamente terminato, sistemando anche quelle piccole cose che l’esperienza ci ha detto che possono essere migliorate.

«Quindi», conclude il commissario, «voglio arrivare a novembre, prima delle due tappe di Coppa del Mondo di skeleton, bob e la settimana successiva di slittino, avendo sistemato la ricomposizione ambientale». —

 

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