Commissione collaudo alla pista da bob: «Lavori in anticipo sul cronoprogramma»

Prevista in autunno l’omologazione e la consegna alla Fondazione. Nuove verifiche dell’avanzamento nei prossimi giorni. Atteso per giovedì 12 giugno il decreto sullo sport con misure a sostegno anche dei Giochi

Francesco Dal Mas
Il cantiere dello Sliding Centre di Cortina dove si è tenuto il sopralluogo della Commissione collaudo
Il cantiere dello Sliding Centre di Cortina dove si è tenuto il sopralluogo della Commissione collaudo

Gli esami per la pista di bob, skeleton e slittino delle Olimpiadi 2026 non finiscono mai. Ma, nonostante le vicissitudini, vengono superati. Ad ogni prova.

È accaduto anche martedì 10 giugno. Al cantiere di Ronco, infatti, si è svolto, da parte della Commissione collaudo, un sopralluogo sullo stato di avanzamento dei lavori dello Sliding Centre, con la direzione lavori e i referenti della sicurezza.

«I lavori stanno procedendo rapidamente, in anticipo sui tempi del cronoprogramma», è stato il verdetto di promozione al termine della visita della Commissione per il collaudo tecnico amministrativo e statico, presieduta dagli ingegneri Massimo D’Alessandro e Domenico Iannacone.

I sopralluoghi proseguiranno anche nei prossimi giorni per verificare che tutto stia procedendo a regola d’arte.

Il cantiere sta proseguendo in queste settimane con la copertura, una struttura con tetto verde, e poi con gli edifici realizzati con una forma di tipico tetto a due falde che richiama l’architettura locale ampezzana. Tutta l’area di intervento sarà quindi mitigata a verde con percorsi pedonali e stradali in ghiaino delle Dolomiti.

Tutto si concluderà nell’autunno prossimo con l’omologazione e la consegna alla Fondazione Milano Cortina 2026, è l’obiettivo della Società infrastrutture Milano Cortina.

Da parte dell’amministratore delegato di Simico, Fabio Saldini, non ci sono commenti riguardo alle prove di collaudo.

I collaboratori di Saldini rimandano comunque alle dichiarazioni dell’amministratore delegato in occasione di Sport Business Forum.

«Affrontiamo la realtà per ciò che è, senza alibi e dando il meglio di noi stessi», conferma Saldini che ribadisce: «Riusciremo a concludere il 100% delle opere sportive previste e saranno realizzate tutte le infrastrutturali indispensabili»: come la rotonda di Bormio, il Lotto 0 di Cortina, la sistemazione di Ponte Corona, mentre tra fine estate ed inizio autunno si materializzerà il bando per la variante di Longarone.

La Commissione collaudo si è interessata esclusivamente della pista di bob, non degli altri cantieri.

Saldini conferma che sarà portato a termine anche il collegamento a fune tra Apollonio e Socrepes, seppur perdurando qualche problema. Dice di «capire» che le comunità abbiano «problemi di accettazione» del disagio che viene arrecato, ma – precisa – «è temporaneo».

Con riferimento agli espropriati di Mortisa e dintorni ammette di capire anche che «chi non è soddisfatto delle procedure amministratore ricorra alla magistratura che è autonoma e indipendente e deciderà ciò vorrà. Mi permetto solo di dire che ciò che stiamo facendo è per il bene dei territori, è condiviso, e dimostra che può essere realizzato nel rispetto dei tempi, dei costi e della qualità e darà luogo a un territorio diverso da quello che si è presentato al nostro arrivo. Non è compito mio dire se migliore o peggiore, di sicuro sarà diverso».

Intanto è atteso per giovedì 12 giugno un decreto Sport il cui approdo in Consiglio dei ministri era stato anticipato la scorsa settimana dallo stesso ministro Andrea Abodi.

All’interno del provvedimento del governo dovrebbero confluire misure a sostegno di alcuni appuntamenti tra cui la prossima America’s Cup e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026.

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