Olimpiadi, assegnato l’appalto a Cortina per innevare la pista Olympia

Via libera ai lavori dal commissario Saldini, verranno eseguiti dal Raggruppamento di imprese. Sarà un’opera provvisoria. Il Comune di Cortina lavora per cercare di renderla permanente

Alessandro Michielli
Un’immagine della pista Olympia sulle Tofane, a Cortina
Un’immagine della pista Olympia sulle Tofane, a Cortina

Conclusa e assegnata la gara d’appalto per la realizzazione della presa idrica che pomperà l’acqua dal torrente Boite per potenziare il bacino di innevamento in Po’ Drusciè durante i Giochi olimpici 2026.

A vincere è stato il Raggruppamento temporaneo di imprese tra la mandataria Mair Josef & Co. (Bolzano) e le mandanti Technoalpin (Bolzano) e Sevis (Trento). Alla gara si erano presentati tre i gruppi/ imprese e ad aggiudicarsi il bando è stata dell’offerta economicamente più vantaggiosa di circa 3 milioni.

Si partiva da quadro economico pari a 7 milioni, valore complessivo dell’appalto pari a circa 4,5 milioni.

L’assegnazione della gara

Con una determina a contrarre, il commissario Fabio Massimo Saldini ha prima nominato una commissione giudicatrice composta dai geometri Paolo Zecchinelli, Michele Gobbi e dall’ing. Stefano Emilio Frigerio, che hanno valutato le tre offerte anche da un punto di vista tecnico.

Concluse le valutazioni, Saldini ha siglato il documento ufficiale di assegnazione dell’appalto.

Come sarà la nuova presa idrica

L’intervento prevede la realizzazione di un sistema di derivazione d’acqua provvisorio dal torrente Boite, in località Cadin di Sopra. La portata derivata dall’alveo verrà sollevata tramite impianto di pompaggio al bacino di accumulo in Po’Drusciè.

Tale portata è necessaria per garantire il fabbisogno idrico per l’innevamento artificiale delle piste del comprensorio sciistico Socrepes-Pocol-Tofana che ospiteranno i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026.

Nel punto di prelievo in alveo sul torrente Boite è prevista l’installazione di due pompe sommergibili mobili, senza la realizzazione di alcun manufatto fisso in alveo e nel completo rispetto del deflusso Ecologico al fine di minimizzare qualsiasi impatto sulle componenti ambientali del corpo idrico.

La portata derivata dall’alveo verrà sollevata verso una vasca di carico ubicata all’interno di una cabina di pompaggio posta in sinistra idraulica del torrente Boite, poco a monte del ponte Cadin.

Nella cabina di pompaggio verranno installate tre elettropompe centrifughe multistadio che solleveranno la portata verso il bacino In Po Drusciè, a quota 1.654, mediante una condotta di mandata di lunghezza 3.5 km.

Sull’intervento è stata convocata la Conferenza di servizi decisoria che si è tenuta lo scorso 5 giugno 2025, con la procedura di affidamento in appalto integrato prevista in questi giorni e l’esecuzione dei lavori da ultimare entro l’avvio della stagione sciistica, ovvero a novembre 2025.

Si vuole renderla permanente

L’assessore al Lavori pubblico, Giorgio Da Rin, esulta per la nuova opera messa a terra dal Commissario e punta a renderla permanente per il futuro partendo da una convenzione in essere tra Comune e società Ista: «Il futuro da la possibilità di arrivare ad una presa definitiva invece che provvisoria», afferma Giorgio Da Rin. «dove la convenzione della struttura viene legata all’autorizzazione già esistente del bacino in Po’Drusciè (già in gestione ad Ista), di conseguenza si stabilizza il soggetto attuatore della convenzione».

«L’obiettivo è arrivare ad un sistema definitivo», prosegue, «e stiamo lavorando a questo, perché la sfida per i prossimi anni delle località invernali è il reperimento dell’acqua per la produzione della neve artificiale. Divenat quindi di interesse pubblico e quindi l’investimento del privato (Ista in questo caso) dovrà fare l’investimento necessario. Mi risulta che la società sia interessata a portare avanti questa possibilità».

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