Alloggi olimpici, la Prefettura di Belluno cerca 456 posti letto per le forze dell’ordine

Il bando, il cui valore è di 6 milioni di euro, scadrà il 23 settembre a mezzogiorno

Paola Dall'Anese

È stata pubblicata ieri, mercoledì 3 settembre, dalla Prefettura, tramite la stazione unica appaltante della Provincia di Belluno, la nuova (l’ennesima) procedura di gara per reclutare nuovi alloggi per il personale delle forze di polizia che sarà in servizio a Cortina durante i Giochi olimpici 2026.

Lo scorso bando si era concluso il 4 agosto e aveva visto quattro alberghi partecipare, di cui due però scartati per problemi nella domanda. I due rimasti, come è comprensibile, non hanno potuto rispondere appieno alle esigenze della Prefettura che cercava alloggi per 700 agenti di polizia. Anzi, il numero di stanze messe a disposizione con il bando di agosto risponde soltanto a una minima parte delle esigenze ( circa 150 posti). Ed è per questo che la Prefettura è dovuta ricorrere ad un altro bando per trovare i 456 posti mancanti per il personale delle forze dell’ordine che dovranno operare a Cortina, laddove si svolgeranno i Giochi. Ma anche questo bando non sarà esaustivo. Infatti, ne dovrà essere pubblicato un altro a breve, come anticipato dal prefetto Antonello Roccoberton, per trovare gli alloggi ad un centinaio di agenti che saranno invece ospitati a Belluno, dove avrà sede la centrale operativa delle forze dell’ordine. 

La procedura avviata ieri, quindi deve rispondere ad n fabbisogno di 456 posti letto divisi tra 34 camere singole e 211 camere doppie per un valore di 6.491.958 euro (Iva incclusa). Il prezzo a base d’asta si basa su una tariffa di 330 euro a notte per le camere singole e 413 euro per quelle doppie.

Le domande dovranno essere presentate entro il 23 settembre alle 12 e le eventuali osservazioni o quesiti verranno accettati fino al 17 settembre, mentre le risposte dovranno essere date entro il 19. Come per l’altro bando, anche in questa procedura la presenza di un servizio di ristorazione per pranzo e cena non costituirà un vincolo per la partecipazione e la formulazione dell’offerta e non è neanche oggetto del bando stesso. Gli operatori dovranno soltanto indicare se la loro struttura potrà assicurare la fruizione del servizio pasti o l’eventuale disponibilità alla stipula di una convenzione per la fornitura dei pasti ad un prezzo concordato. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta più bassa. 

Il servizio durerà dal 21 gennaio 2026 al 16 marzo per un totale di 55 giorni. Le camere, tutte almeno tre stelle, dovranno essere dotate di bagno interno e avere anche delle dimensioni standard: quella singola dovrà avere una superficie di 9 metri quadrati e la doppia di 15 metri quadrati, mentre i servizi igienici interni dovranno misurate 4 metri quadrati. Gli alloggi dovranno essere a Cortina o in un raggio di un’ora da Cortina.

 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi