Tir, cartelli e strade chiuse: il cinema di Ridley Scott sbarca in Cansiglio

Piana inaccessibile, in corso i preparativi per il set del colossal The dog stars. Area sorvegliata giorno e notte, decine di alberghi prenotati tra il Vittoriese e l’Alpago. I sindaci replicano al consigliere regionale Zanoni: «La troupe non sta arrecando nessun disturbo»

Francesco Dal Mas
I camion con le attrezzature hanno raggiunto il Cansiglio
I camion con le attrezzature hanno raggiunto il Cansiglio

Ultimi preparativi per il set, in Cansiglio, di “The dog stars”, colossal americano di Ridley Scott, da 100 milioni di dollari di budget. Le riprese sono in programma da lunedì 12 maggio, quando salirà il regista, a venerdì 16 maggio.

Una settimana in cui la piana sarà off-limits: strada sbarrata dall’incrocio con la salita al Pizzoc, vicino a località Crosetta, e a Pian Osteria. Sentieri e piste forestali verranno vigilati da personale della sicurezza. Da giorni, decine di operatori di Cinecittà sono al lavoro per preparare quanto serve per girare le principali scene del thriller che si ispira al romanzo di Peter Heller del 2012.

L’area principale di ripresa è la valle dei Bech, al confine tra i Comuni di Fregona e di Caneva. Un’estensione di pascoli, circondata da abeti e faggi, che ha suggestionato l’87enne regista quando, l’estate scorsa, ha visitato l’altopiano definendolo “splendido”.

Tecnici in sopralluogo in una delle location del film
Tecnici in sopralluogo in una delle location del film

La valle è già inaccessibile, mentre si può ancora transitare per la strada provinciale che verrà chiusa lunedì mattina. All’ingresso del Bar Bianco, un balcone panoramico che dà sulla conca, è stato installato il cartello del “Set 1”. L’agriturismo, condotto da una cooperativa, verrà affittato completamente e trasformato in parte nella regia operativa del set, in parte in mensa. La ristorazione sarà erogata da un catering.

Questo, così come gli altri ambienti turistici che chiuderanno per 5 giorni, verranno risarciti. Una trentina i posti letto negli agriturismi della zona che saranno occupati da parte del personale (si parla complessivamente di 500 persone). Per l’accoglienza sono state impegnate anche decine di alberghi del Vittoriese e dell’Alpago. Ogni ambiente ha dovuto sottoscrivere un protocollo di riservatezza, così come gli stessi sindaci di Fregona, Alpago e Tambre.

Il piazzale del rifugio sant’Osvaldo è già occupato da grossi tir. Altri ne arriveranno nei prossimi giorni. L’area è sorvegliata giorno e notte. Oltre ai Bech saranno coinvolti nelle riprese anche una malga in località Vallorch e il villaggio Le Rotte. Numerosi i curiosi che si sono affacciati, ma cortesemente sono stati allontanati dal personale.

Alle proteste del consigliere regionale Andrea Zanoni risponde il sindaco di Fregona Giacomo De Luca. «Ho testimonianza diretta da parte di chi vive in Cansiglio che la troupe non sta arrecando nessun disturbo né a chi lavora sull’altopiano e neppure agli animali, perché non è stato riscontrato nessun rumore. Tanto meno ci sono state manomissioni ambientali. Si è detto dell’inquinamento dall’incrociare di voli d’aereo. Non mi consta affatto. Invece debbo dire – aggiunge – che la comunità è ben lieta di ospitare evento eccezionale che ha accolto con favore. Il film sarà un’importante vetrina per il Cansiglio».

I sindaci ringraziano la società Veneto Film Commission che collabora con 20th Century Studios per la realizzazione dell’opera. Sarà impossibile, a sentire in Cansiglio i residenti, incontrare Scott nei prossimi giorni. «Ha già dimostrato, l’estate, scorsa, di essere una persona molto riservata, anche se di una cortesia unica – dice chi l’ha incontrato ed è tenuto a mantenere il riserbo –. Con molta disponibilità ha visitato il ristorante, la malga, si è interessato della mandria, ha voluto sapere tutto della storia del Cansiglio, delle sue attuali problematiche». 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi