Simico: «Cortina, risparmiato il taglio del 40% degli alberi per la pista di bob»
La società replica alle polemiche: «Era stato autorizzato l’abbattimento di 2000 piante, ne abbiamo eliminate solo 825»

Per realizzare la nuova pista di bob olimpica a Cortina è stato tagliato finora «il 61% del volume boschivo totale autorizzato, ovvero 825 alberi, più un'altra quota del 2% di piante, abbattute successivamente perché ritenute pericolose per le operatività del cantiere». Lo afferma Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, dopo che nei giorni scorsi i comitati contrari all'opera avevano parlato di «operazioni di facciata» e greenwashing rispetto al disboscamento nell'area di Ronco. Il commissario di governo e ad di Simico, Fabio Saldini, ricorda che in origine erano stimate in 2.000 le piante e gli arbusti che potevano essere rimossi, e su questo numero era stata data la necessaria autorizzazione. «Su queste, una mappatura di dettaglio, aveva catalogato solo quelle con un diametro del tronco maggiore di 10 centimetri: ne risultava che 1.113 erano le piante da poter tagliare per un totale di circa 1.400 metri cubi di legname. Con una ulteriore revisione al progetto, Simico» precisa in una nota la società, «ha provveduto al taglio di soli 825 alberi (59% del volume autorizzato), salvaguardando i tronchi con diametro maggiore, per un totale di 830 metri cubi di legname». La scorsa settimana la società, pubblicando la notizia sul proprio sito, aveva comunicato che si rendeva necessario tagliare ulteriori alberi, pari a meno del 2% del volume complessivo - di cui una ventina fuori dal cantiere, quindi non contabilizzate nel totale iniziale - «poiché valutati pericolosi per la sicurezza di chi opera nel cantiere. Ad oggi è stato tagliato il 61% del volume totale autorizzato».
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