Ritrovata l’escursionista scomparsa: stava camminando lungo la provinciale che da Cibiana porta a Venas
La donna è stata riconosciuta da una pattuglia della Guardia di Finanza. In buone condizioni, è stata accompagnata al campo base al campo sportivo di Vodo di Cadore

E’ stata ritrovata sana e salva O.R., la sessantenne di Pordenone che la sera di domenica 22 settembre non era rientrata da un'escursione a Forcella Cibiana, assieme alla comitiva di 18 persone di cui faceva parte. Partito da Forcella Passo Cibiana, il gruppo aveva raggiunto Forcella Valle Inferma lungo il sentiero 494, per poi arrivare in cima al Col Duro e tornare alla partenza.

Una volta a valle, la comitiva si era accorta dell'assenza della donna e in due erano tornati indietro fino a Forcella Valle Inferna, ultimo punto dove era stata vista, senza incrociarla. Scattato l'allarme, sul posto erano state fatte convergere le squadre del Soccorso alpino di Pieve di Cadore, San Vito di Cadore, Centro Cadore, Valle di Zoldo, con unità cinofile e droni, assieme ai soccorritori della Guardia di finanza e ai Vigili del fuoco con i rispettivi elicotteri. L'eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore aveva effettuato un lungo sorvolo e trasportato soccorritori in quota.
In una telefonata alle 16.30, la donna aveva detto di trovarsi vicina a un corso d'acqua, disorientata, per non rispondere più alle chiamate fino alle 20.20, quando aveva ripreso i contatti dicendo di essere prossima a una mulattiera all'interno del rudere di una baita. A nulla, però, erano valsi i tentativi di far mandare le coordinate della sua posizione precisa, individuata a grandi linee dalle celle telefoniche sul versante del Rifugio Talamini.
La mattina di lunedì le ricerche sono riprese a spron battuto e verso mezzogiorno la liete notizia: l’escursionista era stata ritrovata da una pattuglia della Guardia di finanza. I soccorritori l'hanno riconosciuta mentre camminava sulla strada provinciale che da Cibiana scende verso Venas di Cadore. Dopo averla caricata a bordo, l'hanno accompagnata al campo base al campo sportivo di Vodo di Cadore. Sta bene, ma in via precauzionale è stata affidata all'ambulanza per verificare le sue condizioni.
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