Svelato il plastico del nuovo Hospice pediatrico del Veneto

Il progetto è stato realizzato dalla Fondazione La Miglior Vita Possibile. L'obiettivo è dare il via alla procedura di affidamento dei lavori entro la fine di ottobre per avere la struttura di Padova operativa tra la fine del 2026 e il 2027

Simonetta Zanetti
Il plastico del nuovo Hospice pediatrico-Centro regionale per le cure palliative (foto Bianchi)
Il plastico del nuovo Hospice pediatrico-Centro regionale per le cure palliative (foto Bianchi)

Presentato in Azienda Ospedale Università di Padova il plastico del nuovo Hospice pediatrico-Centro regionale per le cure palliative il cui progetto è stato realizzato dalla Fondazione La Miglior Vita Possibile: l'obiettivo è dare il via alla procedura di affidamento dei lavori entro la fine di ottobre per avere la struttura di via Falloppio 17 operativa tra la fine del 2026 e il 2027.

Un'opera di poco superiore agli 11 milioni di euro di cui 9,9 finanziati tra Stato e Regione e 1,1 dalla Fondazione Cariparo presente con il presidente Gilberto Muraro.

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Il progetto, prevede la ristrutturazione dell'ex casa di cura di via Falloppio su una superficie d'intervento di oltre 3 mila metri quadri. Dodici i posti letto (rispetto ai 4 totali a disposizione oggi), di cui 8 stanze di degenza singola e 4 dedicate al respite care, ma anche palestra, locali dedicati all'attività di ospiti e familiari e una zona riservata alla spiritualità.

Oggi i bambini presi in carico dal servizio che trascende i confini provinciali e regionali sono circa 400 sugli 800 che hanno questo tipo di bisogni in Veneto: «L'obiettivo è arrivare a una copertura di almeno l'80% in due anni» annuncia la professoressa Franca Benini, direttrice dell'Hospice pediatrico.

Una volta ultimati i lavori in via Falloppio, il progetto proseguirà con le casette di via San Massimo - destinate all'accoglienza - e i due edifici di via Sant'Eufemia per la formazione.

«Questo è un messaggio di vita - sostiene Stefano Bellon, tra le anime di La Miglior Vita Possibile - alcuni degli alloggi di via San Massimo serviranno infatti ad accogliere alcuni giovani malati in transizione verso l'età adulta, cosa impensabile fino a qualche anno fa per questo tipo di patologie».

A fare il punto della situazione, oltre al direttore generale dell'Azienda Ospedale Università Giuseppe Dal Ben, anche l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin che ha commentato: «Tra Hospice, nuova Pediatria per cui speriamo di arrivare al riconoscimento di Ircss entro la fine dell'anno, e le terapie avanzate della Città della Speranza possiamo dire che Padova e Veneto sono il cuore delle cure pediatriche».

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