Alemagna chiusa sul Fadalto, allarme per il maltempo e rischio frane
I pluviometri hanno segnalato abbondanti precipitazioni. Il passo non è transitabile e sul posto sono al lavoro le squadre dell’Anas e le forze di polizia. Previsti disagi fino a martedì

Alemagna chiusa a San Vito di Cadore, Alemagna chiusa da domenica pomeriggio 6 luglio, alle 18.40, anche sul Fadalto. “A causa delle intese precipitazioni che stanno imperversando sull’Alta Marca, con temporali e forti piogge” ha motivato l’Anas. In quel momento, infatti, un forte temporale s’abbatteva con violenza su Vittorio Veneto, facendo saltare anche la corrente in diverse parti della città, ma un vento fortissimo dava ancora più forza alla bomba d’acqua in Val Lapisina e sul Fadalto in particolare.
Sul versante della montagna, tra il Pizzoc ed il Millifret, da dove scendono ben 5 colatoi, sulla strada statale e più sotto sulla ferrovia, sono scattati i sensori. A partire dal pluviometro che in breve tempo ha raggiunto il limite di pioggia che porta all’immediata chiusura della statale, attraverso il semaforo rosso. Sul posto è arrivato il personale dell’Anas che ha posizionato le transenne del divieto di transito a Savassa, cioè all’ingresso dell’autostrada A27 (casello Vittorio Veneto Nord) e all’uscita (o ingresso) di Fadalto. Sono accorsi anche i Carabinieri e la Polizia Locale.
Sul posto si è precipitata anche Mirella Balliana, il sindaco. “Ci auguriamo che i temporali previsti per le prossime ore non comportino conseguenze più gravi, come quelle di un anno fa” si è augurata. Ieri sera, fino a tarda ora, infatti, non si è verificata nessuna frana: L’ultima si è palesata il 12 luglio 2024 con imponenti colate detritiche che si sono attivate a seguito di forti precipitazioni anche in quel caso. Era stata coinvolta anche la sottostante ferrovia.
E’ probabile che la chiusura rimarrà tale fino a conclusione dell’emergenza, quindi martedì. Per gli automobilisti resta l’alternativa dell’autostrada, con pedaggio gratuito tra il Fadalto e Vittorio Veneto Nord per chi dimostra di risiedere in valle o in Alpago. Il sistema di allarme installato da Anas consiste in semafori, telecamere, sensori di movimento e pluviometri. Accade non poche volte che la sensoristica installata sui pendii sia travolta dalla frana insieme a parte delle opere di protezione realizzate nel tempo da Anas e da Autostrade per l’Italia.
Lungo i colatoi, infatti, sono state posizionate barriere paramassi e a valle si sono costruiti anche degli invasi di contenimento che periodicamente vengono svuotati. E’ stato sottoposto a Via il progetto dell’Anas, per un investimento di 50 milioni, che prevede la costruzione di gallerie paramassi e di altri sistemi di sbarramento dei materiali in scivolamento. L’impegno dell’Anas sarebbe di appaltare l’opera entro la fine dell’anno, anche se probabilmente il cantiere partirà comunque dopo le Olimpiadi.
Pioggia forte e grandinate sono state segnalate, nella serata di domenica, anche in diverse zone della Sinistra Piave, tra cui Santa Lucia, Conegliano e San Vendemiano.
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