Stagione dello sci al via, prezzi e aperture delle piste: quello che c’è da sapere

La neve arriverà sopra i 2.300 metri nelle Dolomiti bellunesi. Aperture previste tra fine novembre e ponte dell’Immacolata per Cortina, Arabba, Falcade, Civetta e altri comprensori. Skipass Dolomiti Superski da 77 a 970 euro

Francesco Dal Mas
Apertura stagionale degli impianti di Col Gallina a Cortina d'Ampezzo
Apertura stagionale degli impianti di Col Gallina a Cortina d'Ampezzo

Torna la neve tra oggi pomeriggio e la notte. Ma solo dai 2300 metri in su. Non coinvolgerà, pertanto, gran parte dei 110 impianti delle Dolomiti bellunesi.

Alberto Dimai, presidente della Società Ista, coltiva ancora la speranza di poter aprire il Col Gallina, come programmato, il 31 ottobre, o almeno il 1° novembre, ma siamo intorno ai 2 mila metri e per la neve bisognerà comunque attendere.

Previsioni

«Nei prossimi giorni lo zero termico resterà ancora un po’ alto rispetto alle quote delle nostre strutture, ma appena scenderà», fa sapere Marco Grigoletto, presidente regionale dell’Anef, l’associazione dei gestori degli impianti a fune, «i cannoni cominceranno a sparare. Anzi, le sempre più sofisticate apparecchiature per la neve programmata, che già da settimane sono state tutte piazzate».

Se dovesse saltare il fine settimana dei Santi e dei Morti, l’Ista si affretterà comunque ad attivare la disponibilità del Col Gallina alla prima occasione utile, perché ha in lista d’attesa decine di sci club e di gruppi agonistici.

Aperture a Cortina

Cortina ha in linea di partenza 35 impianti (tra cui la nuova cabinovia Socrepes dell’Ista, ad agganciamento automatico con veicoli a 10 posti) per 120 piste. La maggior parte delle strutture aprirà il 4 dicembre, per il ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, mentre la funivia del Lagazuoi, che ha prolungato la stagione estiva, ritornerà in movimento l’antivigilia di Natale.

La funivia di Ra Valles e la cabinovia di Col Drusciè saranno “in pista” il 5 dicembre, così pure la seggiovia fino al Bus Tofana e quella Cacciatori. Pure il Faloria, dopo la recente rigenerazione del rifugio, ripartirà il 5 dicembre (per prolungare fino al 3 maggio). Analogamente accadrà per il Cristallo. Misurina sarà pronta il 6 dicembre, mentre Auronzo non ha ancora definito il calendario. La skiarea di San Vito di Cadore si è dichiarata pronta per il 5 dicembre.

Arabba, Falcade, Civetta

Il comprensorio di Arabba dispone di 25 impianti che offrono 60 piste. La funivia di Porta Vescovo e le cabinovie di Pescoi, Forcella Europa, Portadoss, Carpazza, Fodom, Alpenrose, Burz, Le Pale, Campolongo, Arabba Fly anticipano al 4 dicembre. Le altre strutture posticipano al 13.

La Funivia Marmolada lascia ancora in sospeso la data. Il comprensorio del Passo Pellegrino, Falcade e Alpe di Lusia mette a disposizione 100 piste distribuire fra 23 strutture: bene, il presidente Mauro Vendruscolo gioca d’anticipo.

Aprirà il 29 novembre. E gli albergatori di Falcade, con Antonella Schena, ringraziano. Il Civetta e la Val di Zoldo presenta 22 impianti e ben 72 piste. Le due società si riservano ancora la data di avvio della stagione, ma prevedibilmente sarà prossima al ponte dell’Immacolata. Più avanti ancora il Nevegal, il Monte Avena e Croce d’Aune.

Positive premesse

Le premesse, grazie anche alla “promozione” delle Olimpiadi, sono quanto mai rassicuranti – anticipa Grigoletto –, come testimoniano le prenotazioni. «E non solo per quanto riguarda la nostra attività, anche per la ricettività, a dimostrazione ancora una volta che lo sci traina l’economia dei diversi territori».

Almeno una ventina i milioni d’investimento spesi per i nuovi impianti, soprattutto per migliorare la preparazione della neve programmata e l’approvvigionamento dell’acqua. «Ma in cantiere», conferma Grigoletto, «ci sono investimenti per altri 50 milioni, per il prossimo anno, distribuiti in una quindicina di progetti». Da queste cifre sono escluse le opere olimpiche, a partire dal collegamento Apollonio-Socrepes a Cortina.

Prezzi e skipass

Per quanto riguarda i prezzi degli skipass, le nuove tariffe prevedono in media adeguamenti del 3%, a seconda delle diverse tipologie di abbonamento. Lo skipass stagionale Dolomiti Superski, che garantisce la fruizione di tutti gli impianti di risalita delle 12 zone sciistiche da novembre a fine stagione, costerà in prevendita fino al 24 dicembre 970 euro per gli adulti (+2,65%), il molto gettonato skipass per adulti di 4 giorni verrà proposto a 317 euro in alta stagione, mentre il giornaliero per adulti Dolomiti Superski sarà acquistabile a 77 euro in stagione e a 86 euro in alta stagione (+3,6%).

Come sempre, sono previste riduzioni o la gratuità in concomitanza con l’acquisto di uno skipass analogo per adulti per bambini sotto agli 8 anni e lo sconto del 30% per tutti i minorenni da 8 anni in poi, quale impegno particolare di Dolomiti Superski a sostegno delle famiglie e delle generazioni future. Gli skipass delle singole zone sono disponibili a tariffe inferiori. —

 

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