In via Poma le tracce del serial killer di Bolzano: l’inchiesta di Paolo Cagnan

In un libro l’ipotesi che a Marco Bergamo possa essere ricondotta anche l’uccisione di Simonetta Cesaroni. La presentazione a Cortina per «Una Montagna di Libri» 
Paolo Cagnan e la copertina del suo libro su Marco Bergamo
Paolo Cagnan e la copertina del suo libro su Marco Bergamo

Marco Bergamo è passato alla storia criminale come il “mostro di Bolzano”. Secondo i giudici, tra il 1985 e il 1992 ha ucciso cinque donne. Tre delitti li ha confessati, gli altri due non li ha mai ammessi.

Condannato all’ergastolo, è morto nel 2017 ad appena 51 anni, per malattia. Paolo Cagnan, l’unico giornalista con cui Bergamo abbia avuto contatti, ne scrive in “Anatomia di un serial killer” (Athesia, 336 pagine, 19 euro) presenterà il suo lavoro questa sera, giovedì 24 agosto, alle 18, nella sala cultura del Palazzo delle Poste, in un incontro di Una Montagna di libri.

Giornalista e scrittore, Paolo Cagnan è condirettore dei quotidiani del gruppo Gedi in Veneto, il Corriere delle Alpi, il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso e la Nuova di Venezia e Mestre. Si divide tra Padova e Bolzano occupandosi di transizione al digitale e nuovi modelli di comunicazione. Con questo libro torna alla letteratura true crime, da cui era partito più di trent’anni fa.

Nel nuovo libro ricostruisce la storia di Bergamo per intero, tornando indietro nel tempo e aggiungendo alla ricostruzione un inquietante sospetto: quello che possa essere sua anche la firma del delitto di Via Poma, la barbara uccisione di Simonetta Cesaroni avvenuta a Roma nell’estate 1990.

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