Il Presepe della Casera Schiba al Centro don Paolo Chiavacci a Crespano del Grappa

Shiba era una cavalla vincente, che faceva parte di una schiera di cavalli da corsa allevati in quella zona dalla famiglia Rossi. La tradizione nella cristianità si rinnova ogni anno


Da anni l' Associazione Incontri con la Natura don Paolo Chiavacci, presieduta da Francesco Chiavacci Lago, la seconda domenica di dicembre, inaugura il tradizionale presepio creato dai propri soci all'interno e all'esterno della Casera Schiba a 700 metri di altitudine alle pendici del Monte Grappa, monte sacro alla Patria situato in provincia di Treviso. Don Giovanni Scavezzon, fondatore assieme a Marilena Fontana dell' Associazione e ideatore del presepio, ci parla del concetto di natività e del significando profondo che il presepio assume nella cristianità.

Le immagini girate e montate da Alessandro Galliera si riferiscono all' inaugurazione tenutasi domenica 14 dicembre 2025.

L' evento è stato organizzato in collaborazione con il Centro di spiritualità e cultura don Paolo Chiavacci, la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Treviso, la Parrocchia di Crespano e il Gruppo Avis di Pieve del Grappa. L'evento ha il patrocinio del Comune di Pieve del Grappa. Hanno partecipato gli studenti dell' Istituto Comprensivo di San Zenone degli Ezzelini.

Il prato di Monte Castel viene chiamato famigliarmente prato di Schiba per la presenza di una casera del '700 dedicata nei primi decenni del secolo scorso a una cavalla vincente, Schiba appunto, che faceva parte di una schiera di cavalli da corsa allevati in quella zona dalla famiglia Rossi di Crespano.

Il prato di Schiba è un importante luogo di biodiversità , risultato di un equilibrio tra natura e intervento umano, che si è mantenuta e arricchita grazie alla pratica dello sfalcio a cui si dedica l’associazione “Incontri con la Natura Don Paolo Chiavacci” sotto la supervisione di Sergio Ballestrin, Anastasia Sebellin e Don Giovanni Scavezzon, instancabili fautori di questa “cura” dei prati portata come esempio anche in Regione Veneto per la salvaguardia delle specie botaniche pregiate e riconosciuta dai botanici Cesare Lasen e Giuseppe Busnardo.

 

Sono necessarie calzature adatta a una passeggiata in salita di 10 minuti. Il presepio è visitabile tutti i giorni sino al 18 gennaio. 

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