Il bilancio di Adico Mestre «Il 2026 sarà l’anno delle liti condominiali e delle truffe con l’intelligenza artificiale»

Carlo Garofolini, presidente nazionale dell’Associazione, ha passato in rassegna la casistica: «Ci sono molte segnalazioni di persone truffate da società di trading, che aumenteranno proporzionatamente alla povertà delle persone attirate dal guadagno facile»

Marta Artico
Un anziana che apre la porta a uno sconosciuto
Un anziana che apre la porta a uno sconosciuto

 

Dalle truffe, divenute ormai incontrollabili, alle situazioni di indebitamento spesso ingestibili, dalle infinite problematiche legate alle forniture di luce e gas alla telefonia e più in generale alle telecomunicazioni, passando per le “intramontabili” beghe condominiali.

E ancora dalle controverse contrattuali e lavorative alle battaglie per ottenere rimborsi, indennizzi, risarcimenti o la sola apertura della pratiche assicurative.

Per Adico anche il 2025 è stato un anno caratterizzato da un’infinità di battaglie culminate questa estate anche con la querelle (ancora in via di definizione) legata alle sanzioni per il superamento degli importi massimi per i trasferimenti dei soldi all’estero, questione che ha riguardato in modo particolare la comunità del Bangladesh.

«Durante questa annata» spiega il presidente di Adico Mestre, Carlo Garofolini, «la nostra associazione ha proseguito le sue indagini sul campo, monitorando in particolare le questioni economiche delle famiglie, la povertà e l’impatto dell’inflazione che dal 2022 continua a mordere i portafogli degli italiani».

I pronostici per l’anno nuovo

«Il 2026, secondo le attuali prospettive, non promette purtroppo miglioramenti di alcun tipo e anzi il rischio di un impoverimento generale, causato anche da un lavoro sempre meno “qualitativo”, è fra le principali preoccupazioni anche per la nostra associazione. In questa fase, non possiamo far altro che ringraziare la tante persone che ci hanno sostenuto, e i tanti soci che hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti con il nostro lavoro».

Quali sono i casi più frequenti che avete fronteggiato?

«Le beghe condominiali sono un argomento che non manca mai e sarà sempre più frequente. Il condominio diventa e si trasforma in una comunità  multiculturale e molti non capiscono come rapportarsi gli uni con gli altri, ad esempio che ci sono regolamentazioni sul pagamento di rate, bollette, regole di silenzio. Il condominio per antonomasia è una comunità fatta di norme da rispettare».

«Il litigio per gli odori»

 «Oggi si litiga per gli odori insostenibili, per il soffritto preparato la mattina, la mancanza di rispetto dei luoghi, gli ambienti comuni, ma anche per questioni legate a igiene e pulizia, oltre ai pagamenti. Ci sono persone venute da noi che si sono ritrovate l’ascensore bloccato  perché non si riscuotono i soldi, un fenomeno che coinvolge tutte le nazionalità, ma che in questi ultimi anni ha avuto un’impennata per l’effetto delle diversità culturali tra persone che non si conoscono. Uno dei grandi temi da affrontare nel 2016 sarà proprio questo, a mio avviso»

L’Intelligenza artificiale per truffare le fasce più fragili

«Gli anziani, le persone più fragili sole e deboli, sono le più esposte a sedicenti venditori che con garbo e raffinatezza cercano di intrufolarsi e ingraziarsi le persone. E questo vale sia per quel che riguarda la modalità vecchio stile “busso alla porta”, sia per le truffe online di qualsivoglia genere e tipo, dal telefonino al computer.  Le truffe online hanno saputo adeguarsi alla tecnologia, oggi con l’intelligenza artificiale io riproduco la voce delle persone care, dei parenti, la mia voce. Ma capite che in questo modo difendersi diventa davvero difficile, se non impossibile».

Precisa Garofolini: «Le truffe online non conoscono crisi, e proprio in tempo di crisi riescono a reinventarsi».

Auto usata, ma senza garanzie

«Cambio gestore, bollette, è come sparare sulla croce rossa, di casi ne abbiamo sempre tanti, anche legati alla burocrazia italiana. Ma quest’anno abbiamo anche trattato molte segnalazioni di persone che acquistano auto usate che poi scoprono avere dei difetti, solo che i concessionari a quel punto non riconoscono nulla. Ecco, abbiamo riscontrato un importante incremento di questa tipologia di casistica». 

Attenzione all’acquisto

«Un aspetto, quest’ultimo, che si accentua con l’impoverimento della società e la crisi in atto. Si compera sempre più online, ma si si incappa in fregature, anche questo argomento è molto caldo. E legato a questo, c’è poi una intera casistica di persone che vengono truffate dal mercato del trading online. In questo campo possiamo fare ancora molto poco, perché quando si effettuano delle transazioni finanziarie online con Paesi fuori dalla Comunità europea oltre alla denuncia postale, intervenire è molto complesso». L’aumento è palpabile? «Certo, perché in tempo di crisi si è attratti dai guadagni facili. E in alcuni settori come questo, c’è da fare molta informazione ancora.

«Leggi più severe per chi specula»

Infine, nell’ambito del mercato degli acquisti, che siano o meno online, «noi  denunciamo la mancanza di leggi che tutelino i consumatori da chi specula. Prezzi non consoni, cibo in offerta in scadenza se non scaduto, cartelli e cartellini dei prezzari sui quali ci sarebbe molto da dire, aumenti sconsiderati. Oggi non si va a colpire chi specula, si fanno i prezzi che si vogliono, servono leggi più efficaci che intervengano in tempi brevi»

 

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