Fecondazione assistita, aperto il nuovo centro a Chioggia: investimento da 4 milioni

La cerimonia con Zaia e l’assessore Lanzarin. Riqualificazione della Ginecologia, dal punto nascite ai macchinari. Il presidente della Regione: «Ora è al livello degli altri grandi ospedali»

Elisabetta Boscolo Anzoletti
Il taglio del nastro con Zaia, il dg Contato e il sindaco Armelao
Il taglio del nastro con Zaia, il dg Contato e il sindaco Armelao

A Chioggia nasce il nuovo Centro di procreazione medicalmente assistita (Pma) di II livello, che diventerà punto di riferimento per tutto il bacino provinciale. A inaugurarlo, ieri, il presidente del Veneto Luca Zaia e l’assessora alla Sanità Manuela Lanzarin, in occasione anche del rinnovo del reparto di Ginecologia e Ostetrica con il nuovo Blocco parto che permetterà anche il travaglio in acqua.

Un investimento complessivo di quattro milioni di euro che va a qualificare ulteriormente l’ospedale della Navicella.

«Con la realizzazione del Centro per la Pma portiamo questo ospedale allo stesso livello dei grandi ospedali veneti», spiega Zaia, «nel 2010 quando sono arrivato alla guida della Regione vi era una pausa diffusa che venissero chiusi molti dei 68 ospedali. Su Chioggia in particolare più volte ho raccolto le paure dell’allora consigliere Carlo Alberto Tesserin. Nessun ospedale è stato chiuso. La sfida è di specializzare ciascuno facendolo diventare hub di riferimento per trattamenti particolari. Per Chioggia la Pma potrebbe diventare questa specializzazione perché servirà il territorio di tutta l’azienda sanitaria veneziana. La Pma di Chioggia, che completa la nostra rete regionale dei centri per la procreazione assistita, è un segno concreto dell’attenzione prestata dal nostro servizio sanitario pubblico a ogni momento della vita dei cittadini, fin dal concepimento e fin dalle delicate scelte legate alla procreazione e alla genitorialità».

Per la realizzazione del nuovo Blocco Parto, inserito nel progetto più ampio di completamento della ristrutturazione del blocco nord dell’ospedale, vi è stato un investimento di 1.200.000 euro: nel febbraio 2021 è stata approvata la variante per l’inserimento nell’area del gruppo parto dei locali destinati alla Pma, con un ulteriore intervento di 658. 000 euro, per complessivi 1.858.000 euro.

A questi finanziamenti vanno aggiunti gli investimenti in attrezzature e arredi sanitari che ammontano a 1. 813. 286 euro, di cui 449. 570 euro per il gruppo parto e 1. 363. 716 per la Pma. I lavori si sono aperti a fine settembre 2022 e sono stati ultimati nell’estate del 2024.

Successivamente sono completati gli iter per le certificazioni e le fasi di allestimento dei locali con la predisposizione delle gare e della messa in opera delle apparecchiature e degli arredi. L’area di intervento è di complessivi 625 metri quadri, di cui 316 dedicati al nuovo Blocco Parto e 309 alla Pma.

«Guardare alla procreazione e alla nascita significa guardare con fiducia al futuro», spiega il direttore generale dell’Asl 3, Edgardo Contato, «qui a Chioggia oggi si concretizza, per tutto il territorio provinciale, il miglior affiancamento possibile alle coppie che si preparano a dare alla luce un bambino. Lo si fa mettendo a disposizione le migliori strumentazioni, che consentono i percorsi può moderni e efficaci per il concepimento. E lo si fa considerando il parto come un evento da tutelare con tutta la possibile cura».

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