Accoltellamento di Sottomarina, c’è un sospettato: portato in caserma e poi in ospedale
Un giovane di 25 anni è stato fermato dai carabinieri per l’accoltellamento di una turista a passeggio con il cane avvenuto lunedì 1° settembre in viale Pisani. Non è stato disposto al momento né il fermo, né l’arresto ma un accertamento sanitario obbligatorio

Venticinque anni, italiano e residente nel territorio. E, da mercoledì mattina 3 settembre, bloccato in ospedale per gli accertamenti sanitari sulle sue condizioni psicologiche. È questo il profilo del sospettato che i carabinieri di Chioggia hanno intercettato martedì sera come possibile responsabile dell’aggressione ai danni di una turista tedesca a Sottomarina, 24 ore prima.
Il condizionale resta d’obbligo: per il momento i militari non hanno infatti individuato l’arma usata lunedì notte - un lungo coltello, stando ai testimoni - né i vestiti dai colori sgargianti che l’aggressore portava al momento del fatto, descritti da chi ha assistito alla violenza ma anche ripresi dalle telecamere di sicurezza nei dintorni di viale Pisani.
Proprio i filmati della videosorveglianza sono comunque stati essenziali per risalire al sospettato: gli uomini dell’Arma hanno esaminato ore di riprese, da tanti apparecchi diversi, pubblici e privati, per poter ricostruire l’episodio e dare un volto all’accoltellatore.
Non c’è ancora un fermo di polizia, tantomeno è stato disposto l’arresto: i carabinieri hanno comunicato tutto all’autorità giudiziaria, che nelle prossime ore potrà decidere quale provvedimento disporre.
Nel frattempo ci ha pensato il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, che avrebbe provveduto a richiedere un accertamento sanitario obbligatorio - non un trattamento, quindi; abbastanza per trattenere il 25enne sotto controllo, almeno temporaneamente. Dalla caserma, dove il giovane è stato portato martedì sera e dove ha fatto scena muta, o quasi, il sospettato mercoledì si trova ristretto in ospedale.
Il plauso del sindaco
«L’Amministrazione comunale di Chioggia esprime il più profondo ringraziamento e l’orgoglio della nostra comunità per l’eccezionale lavoro svolto dall’Arma dei Carabinieri, che in meno di 24 ore ha identificato il presunto autore della brutale aggressione ai danni della giovane turista tedesca. Un risultato che testimonia, ancora una volta, la straordinaria professionalità, dedizione e senso del dovere delle nostre forze dell’ordine, che operano quotidianamente senza clamori, senza nulla pretendere, mossi da un’unica missione: servire il proprio Paese e garantire sicurezza ai cittadini e agli ospiti della nostra città», le parole del sindaco di Chioggia Mauro Armelao.
«Come sindaco, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità clodiense, esprimo la più sincera riconoscenza ai Carabinieri per questa rapida e positiva svolta nelle indagini. La loro presenza costante e la loro prontezza d’intervento sono motivo di sicurezza e di orgoglio per tutti noi. Rivolgo la mia personale vicinanza e quella della città intera alla giovane vittima e alla sua famiglia: non appena sarà possibile, mi recherò a farle visita per portarle il saluto e l’abbraccio di Chioggia. Un pensiero rispettoso va anche ai familiari del ragazzo coinvolto, che si trovano oggi ad affrontare una situazione molto delicata e dolorosa».
«Resta tuttavia l’amarezza per la sorte del piccolo Luky, il cagnolino della giovane vittima, scappato durante i concitati momenti dell’aggressione. La città rimane mobilitata e unita nella speranza di poterlo ritrovare al più presto. Chioggia non si piega alla violenza: con il supporto delle forze dell’ordine e con il senso civico dei cittadini, continueremo a difendere i valori dell’accoglienza e della sicurezza che da sempre ci contraddistinguono».
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