Crac Popolare di Vicenza e Veneto Banca, via libera al Fondo indennizzi: svolta per i risparmiatori
Approvato l’emendamento che estende il Fondo Indennizzo Risparmiatori agli ex clienti di Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Stanziati 80 milioni di euro. Ugone: «Passo storico verso giustizia e verità». Stefani: «Risultato concreto per il Veneto»

Una “svolta storica” per i risparmiatori colpiti dal crac della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
Così Luigi Ugone, presidente dell’associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza e in Veneto Banca”, commenta il via libera del Ministero dell’Economia all’emendamento che estende il Fondo Indennizzo Risparmiatori anche agli ex clienti delle due banche venete.
L’emendamento, presentato dal senatore Andrea Paganella (Lega) e rivisto dopo il confronto con le associazioni dei risparmiatori, è in linea – sottolinea Ugone – con gli accordi raggiunti durante l’incontro del 18 novembre scorso con il ministro Giancarlo Giorgetti.
«Nessuna trappola dell’arbitrato ACF, come qualcuno aveva ipotizzato – precisa –: viene confermata l’impostazione originaria della norma, con una commissione composta da tre saggi al posto dei nove inizialmente previsti, garantendo criteri equi e accessibili».
Un passo avanti «fondamentale verso giustizia e verità», aggiunge Ugone, assicurando che l’associazione continuerà a vigilare affinché ogni impegno venga rispettato.
Soddisfazione anche da parte delle istituzioni regionali.
Il presidente del Veneto, Alberto Stefani, parla di un risultato concreto per il territorio: «Servire il Veneto significa occuparsi dei problemi dei veneti e provare a risolverli in tutte le sedi istituzionali». L’emendamento approvato nell’ambito della manovra di bilancio mette infatti a disposizione 80 milioni di euro per il Fondo Indennizzo Risparmiatori: 20 milioni nel 2026 e 60 nei due anni successivi.
Risorse che consentiranno di ristorare molti cittadini rimasti finora esclusi dagli indennizzi a causa di vizi formali o documentazione incompleta. «Ringrazio il ministro Giorgetti per l’attenzione dimostrata verso il nostro territorio e verso cittadini perbene che hanno perso i risparmi di una vita – conclude Stefani –: quella di oggi è una vittoria per tutti i veneti e per una Regione che vuole essere protagonista nelle scelte politiche del Paese».
Manovra, Stefani: Bene 80 milioni per truffati dalle banche venete
“Per me servire il Veneto significa questo: occuparsi dei problemi dei veneti e provare a risolverli, in tutte le sedi istituzionali e a tutti i livelli, locale, nazionale, europeo”. Con queste parole, Alberto Stefani, presidente della Regione del Veneto, commenta il via libera del Mef a un emendamento alla manovra di bilancio, a cui aveva lavorato nei mesi scorsi nell’ambito della sua precedente attività di parlamentare, insieme al senatore Andrea Paganella.
“L’emendamento alla manovra approvato oggi renderà giustizia ai tanti cittadini truffati dalle banche, che potranno accedere a 80 milioni di risorse destinate al Fondo Indennizzo Risparmiatori. 20 erogabili nel 2026, 60 nei due anni successivi - chiarisce l’ex deputato - Ringrazio il Ministro Giancarlo Giorgetti per l’attenzione che, ancora una volta, ha dimostrato nei confronti del nostro territorio e di troppi cittadini perbene che hanno perso i risparmi di una vita e non hanno potuto accedere ai ristori, a causa di vizi formali o documentazioni incomplete - conclude Stefani - quella di oggi è una vittoria per tutti i veneti e per una Regione che sarà sempre più protagonista nelle scelte politiche del nostro Paese” .
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