Auronzo, simulazione di ricerca persone dopo la valanga
In campo Guardia di Finanza e soccorso Alpino, usate pale e sonde da neve

La scorsa notte è stata effettuata una simulazione di ricerca e di soccorso di più persone travolte da una valanga, in un’azione congiunta effettuata tra la stazione di soccorso alpino della Guardia di Finanza di Auronzo di Cadore e la rispettiva stazione del Cnsas, il soccorso alpino. L’obiettivo è quello di aumentare il coordinamento operativo tra il personale militare e civile nonché di affinare le capacità tecniche di ognuno, incrementando altresì l’affiatamento tra i principali “attori” del soccorso in montagna. L’esercitazione di soccorso si è svolta in orario notturno allo scopo di testare un più difficoltoso scenario operativo ed ha visto come teatro delle operazioni la stazione a monte del comprensorio sciistico del Monte Agudo, gestito dalla Società Auronzo d’Inverno Srl del Auronzo di Cadore.
Una quindicina i soccorritori delle due stazioni impegnati, i quali in una prima fase hanno proceduto all’individuazione dei soggetti travolti, mediante utilizzo di apparecchi Artva, pale e sonde da neve ed in una seconda e più delicata fase, nel recupero dei soggetti investiti da tale onda d’urto e sprovvisti dei sistemi di localizzazione. L’intervento nell’attività di addestramento ha richiesto il necessario impiego di più linee di sondaggio sistematico, reso possibile mediante l’utilizzo di un sistema di piccole corde che delimitano i corridoi di ricerca e consentono la precisa individuazione del travolto. Rapido e positivo l’esito dell’attività che, oltre ad accrescere ulteriormente la sinergia operativa e la costante condivisione delle reciproche esperienze, finalizzate a consolidare le tecniche di intervento e la massima prontezza operativa per garantire la massima efficienza, tempestività e sicurezza, dimostra, ancora una volta, l’ottima sinergia tra la Guardia di Finanza ed il Cnas, enti ormai chiamati sempre più frequentemente in causa, per operare in ambienti ostili ed in condizioni ambientali spesso complicate: in questi casi, il coordinamento e l’affiatamento tra gli operatori nonché le capacità tecniche risultano fondamentali per la salvaguardia delle vite umane. Nell’assicurare, come sempre, un costante impegno, profuso congiuntamente dai finanzieri e dal personale civile del soccorso alpino, per la tutela e la salvaguardia della vita umana nei vari contesti impervi come quello di montagna, si coglie l’occasione per raccomandare, ancora una volta, agli appassionati degli sport invernali, un corretto approccio in ogni circostanza, caratterizzato dalla preventiva consultazione dei bollettini nivometeorologici e da un’adeguata preparazione fisica e tecnica.
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