Pioggia torrenziale di notte, Alemagna chiusa fino alle 11 a San Vito di Cadore

I pluviometri hanno fatto scattare l’allarme, giovedì 24 luglio la statale 51 non è stata riaperta alle 6 pur in assenza di frane. Via libera al traffico in tarda mattinata, il sindaco di San Vito annuncia: «Possibile riapertura notturna dal 1° agosto»

Francesco Dal Mas
Un cartello di chiusura dell'Alemagna (foto di archivio)
Un cartello di chiusura dell'Alemagna (foto di archivio)

La statale 51 di Alemagna all’altezza di San Vito di Cadore non è stata riaperta alle 6 di giovedì 24 luglio per la forte precipitazione in corso. 

Il cessato pericolo è arrivato verso le 11, quando la statale è stata riaperta. Gli esperti hanno atteso che arrivasse a valle e poi transitasse nel tombotto sotto la statale l’eventuale flusso detritico qualora effettivamente si fosse costituito a monte.

«I lavori di mitigazioni realizzati in queste settimane dalle imprese Anas stanno risolvendo alla radice i problemi più contingenti», afferma il sindaco di San Vito di Cadore, Franco De Bon, «E’ evidente che ora bisogna insistere per le soluzioni strutturali, quelle definitive».

Il sindaco ammette che il disagio dei residenti, e in particolare dei lavoratori pendolari, sta raggiungendo livelli di esasperazione.

«Posso anticipare che il consiglio provinciale di mercoledì 30 luglio, in programma a San Vito», aggiunge, «certificherà di fatto il collaudo dell’indispensabile rete di monitoraggio, che quindi verrà completata per quella data. E, da quanto mi è stato anticipato, la statale, così ‘protetta’, potrà essere aperta anche in emergenza e quindi di notte, dal 1° agosto».

Semprechè, ovviamente, non si verifichino bombe d’acqua tali da trascinare a valle anche le opere di mitigazione o che dal Marcora non ci siano altri crolli di dimensioni voluminose.

 

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