L’Alemagna riapre ai mezzi di soccorso dopo le frane

Il presidente del Veneto, Luca Zaia: «Risposta tempestiva, frutto di un lavoro straordinario». Per la riapertura totale con la rimozione di tutti i detriti e la messa in sicurezza occorreranno diversi giorni

La frana sulla Alemagna a San Vito di Cadore è stata in parte rimossa
La frana sulla Alemagna a San Vito di Cadore è stata in parte rimossa

Dopo un giorno di lavori per smassare i detriti della frana caduta a San Vito di Cadore, nel Bellunese, la  Statale 51 di Alemagna  riapre già mercoledì 2 luglio ai mezzi di soccorso.

Frane in montagna, l’esperto: «Ecco perché viviamo in un territorio fragile»
Un'immagine degli interventi della frana che ha interdetto la Alemagna, nel comune di San Vito di Cadore, nella prime ore di martedì 1 luglio

«La riapertura, seppur limitata ai mezzi di soccorso, della Statale 51», commenta il presidente del Veneto, Luca Zaia, «rappresenta un segnale importante per il nostro territorio. È frutto di un lavoro straordinario, iniziato nell'immediato successivo al primo smottamento, e portato avanti con determinazione e grande professionalità. Enti diversi stanno collaborando in sinergia per arrivare al ripristino completo della viabilità e alla messa in sicurezza dell'area interessata dalla frana. Si tratta ora di drenare l'acqua che continua a scendere dai ghiaioni sovrastanti la sede stradale, prima di poter procedere alla completa rimozione del materiale, che in parte continua a distaccarsi. Sarà un intervento che durerà diversi giorni, ma i tempi precisi non sono ancora stimabili.

Sul posto operano più squadre, a turni, con escavatori, ruspe e camion. Oltre ai tecnici impegnati nelle operazioni, vi sono anche figure preposte al coordinamento e alla sicurezza, in un'area che resta delicata anche da questo punto di vista».

Lo scrittore Matteo Righetto: «La montagna non è un parco giochi, serve rispetto e consapevolezza»
Matteo Righetto

Nel ricordare la presenza sul luogo dell'assessore Gianpaolo Bottacin fin dalle prime ore, Zaia ha evidenziato che «oggi si è svolto un sopralluogo tecnico della Provincia, con il supporto di Arpav, in vista del monitoraggio previsto per venerdì 4 luglio da parte del Centro di Competenza del Dipartimento nazionale della Protezione Civile».

Zaia ha infine ringraziato il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, che ha visitato ieri l'area del cantiere e analizzato alcuni interventi. 

L’intervento

Sono quasi 2.800 i metri cubi di materiale rimossi dalla frana  caduta sulla statale 51 Alemagna, tra San Vito di Cadore e Cortina D'Ampezzo, dai mezzi e dal personale dell'Anas.

La concessionaria ha coordinato due squadre per ridurre al massimo i tempi di rimozione, sia nel lato nord da Cortina che da quello sud di San Vito. Attualmente, solo in caso di emergenza e con buone condizioni meteo, il tratto stradale può essere attraversato dai mezzi di soccorso.

In totale sono stati utilizzati 12 mezzi tra escavatori, pale e camion, che attualmente stanno continuando ad operare per togliere il materiale anche intorno alla strada. Il personale Anas ha effettuato il servizio di viabilità coadiuvato dalle Forze dell'Ordine, fornendo informazioni all'utenza sulle deviazioni in tempo reale con 16 tra cantonieri e sorveglianti, che hanno garantito il servizio per 15 ore al giorno.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi