DiCaprio nascosto, il clan Kardashian al completo, Orlando Bloom e quel bacetto a Kim. Hollywood si prende Venezia
L’attore americano senza Katy Perry, si sono separati: con lui c’è Tom Brady. Spunta a sorpresa Kendall Jenner in floreale, elegantissima Rania di Giordania
Animalier a non finire, fiori su fiori, vestiti corti (saranno le temperature da deserto). Il clima è quello della Mostra del Cinema, ma al Lido gli arrivi sono cadenzati e il red carpet è una sicurezza inossidabile. Con il matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sanchez, l’invasione di vip è da capogiro: veloce, sparigliata tra taxi e alberghi di lusso, non sempre a favore di fotografi, tra depistaggi e false speranze.
Diane von Furstenberg sicuramente fa eccezione, sbracciandosi dal taxi in arrivo alla Madonna dell’Orto, sorriso raggiante e vestito nero giallo, conscia di essere il deus ex machina delle nozze dell’anno. Fa tremare i polsi la dynasty Kardashian: le sorelle Kim e Khloe sono state avvistate all’aeroporto insieme a mamma Kris, la prima total Balenciaga, la seconda in un vestito attillatissimo ghepardato, Kris in rigoroso pizzo nero di Dolce & Gabbana.
D’altronde, la vicinanza della famiglia americana a Domenico Dolce (pure lui paparazzato da un albergo all’altro, per definire ogni dettaglio) è nota, tanto che Kim ha firmato una capsule collection con la maison milanese.
Jet privato a parte per Kylie, che non esita però a farsi notare sui social postando video dal taxi acqueo con la piccola Stormi e Aire Webster. Solo alla festa, la sorpresa: c’è anche Kendall Jenner, in abito lungo floreale.
A proposito di privacy, è planato anche in città l’attore hollywoodiano più atteso: Leonardo DiCaprio. È arrivato in sordina, nel pomeriggio di giovedì 26 giugno: è nota d’altronde la sua reticenza a farsi immortalare dai teleobiettivi, e nemmeno la sua fiamma, la modella bresciana Vittoria Ceretti, sembra avergli fatto cambiare idea. Infatti si è tenuto ben stretto il suo cappellino a visiera nero.
Non si nasconde Orlando Bloom, anzi: alla terrazza del Gritti a pranzo si è lasciato pizzicare anche in un bacio (sulle guance) a Kim Kardashian che ha subito scatenato i gossip. In parallelo, infatti, è arrivata la conferma che il suo matrimonio con Katy Perry è davvero finito (tutti si aspettavano l’arrivo della popstar a Venezia, visto che è letteralmente andata nello spazio con Sanchez nella missione Blue Origin).
Niente da fare, Bloom ha scelto la compagnia di Tom Brady - guardare alla voce quarterback - e del marito di Kris, Corey Gamble. La felpa verde sfoggiata all’arrivo da Bloom è stata presto dimenticata, in favore di una canottiera nera e shorts da corsa (fortunato chi l’ha incrociato fare stretching sotto la Torre dell’Orologio in piazza San Marco).
Ma al matrimonio dell’anno c’è spazio anche per i reali. Elegantissima total black, in maglia e pantaloni scuri, occhiali da sole imperscrutabili. A farle da contraltare la nuora Rajwa Al Hussein, moglie del principe Hussein bin Abdullah: anche per le camicia e pantaloni, ma in marrone. Informale, come era del resto una volta Jeff Bezos prima di tuffarsi nel mondo glamour e sberluccicante della sua Lauren, Bill Gates. Mr. Microsoft tira dritto con camicia e maglioncino grigio.
Energia e grinta con Oprah Winfrey, amica di Diane von Furstenberg (era stata premiata ai suoi Awards l’anno scorso proprio a Venezia), la mitica conduttrice televisiva statunitense che per il party alla Madonna dell’Orto ha scelto un abito bianco con dettagli viola e bordeaux. Fa meno scalpore perché è arrivata tra le prime, già mercoledì, ma la fama va da sé: è la figlia del presidente degli Stati Uniti, Ivanka Trump.
Per non sbagliare, giovedì 26 giugno sera ha scelto un mini abito Oscar de la Renta, con dettagli floreali, sui toni del rosa, che ha condiviso sui social dalla terrazza del St. Regis insieme al compagno. Ma siamo solo all’inizio. Mentre Domenico Dolce cura i dettagli dei look, l’attesa Anna Wintour spariglia le carte lasciando la direzione di Vogue America dopo 37 anni. Per altre sorprese, occhi puntati su San Giorgio.
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