Bocciatura definitiva per il terzo mandato, la commissione dice no

Con 15 voti contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti, la commissione boccia l'emendamento sul terzo mandato. La Lega tenta il colpo in extremis: fine dell’epoca Zaia, mentre Fedriga resta in bilico in attesa della Consulta

Enrico Ferro
Bocciato il terzo mandato per Zaia
Bocciato il terzo mandato per Zaia

Con 15 voti contrari, cinque a favore e due astenuti in Commissione Affari Costituzionali al Senato tramonta definitivamente l’ipotesi del terzo mandato.

L’emendamento presentato dalla Lega nell’ultimo giorno disponibile, per far vedere a Luca Zaia che la battaglia in suo sostegno sarebbe stata combattuta fino all’ultimo, è stato bocciato in commissione. 

Ora si apre ufficialmente la corsa al suo successore per il governatore Luca Zaia.

Il voto e l’incognita Friuli Venezia Giulia

Forza Italia e Fratelli D’Italia hanno votato contro, ad eccezione del presidente della commissione Balboni che si è astenuto. A favore la Lega, Italia Viva e un esponente delle autonomie.

Astenuti il presidente Alberto Balboni (FdI) e Domenico Matera (FdI): hanno votato a favore i tre leghisti, Dafne Musolino (Italia Viva) e Meinhard Durnwalder (Südtiroler Volkspartei). Contro tutti gli altri.

Inevitabilmente il parere della Commissione interessa anche il Friuli Venezia Giulia e quindi il suo governatore Massimiliano Fedriga, da sempre acerrimo nemico del limite dei mandati per i governatori di regione.

Tuttavia, essendo il Friuli Venezia Giulia una regione a statuto speciale c’è ancora una piccola speranza legata alla pronuncia della corte costituzionale, attesa entro l’estate.

La reazione dei dem

“Era già tutto deciso, ma si è voluto insistere per mesi solo per ‘salvare Zaia’. Dopo quindici anni da presidente del Veneto, è tempo di cambiare”, dichiara Andrea Martella, segretario veneto del Pd, commentando lo stop in commissione all’emendamento sul terzo mandato.

“Ci hanno provato in tutti i modi, ma la legge è chiara: i mandati sono due e Zaia li ha già superati. La maggioranza non cambierà le regole solo per lui”, aggiunge Martella, che critica il centrodestra per aver perso mesi inseguendo “una battaglia di potere”, mentre i cittadini aspettano risposte su lavoro, sanità e ambiente.

“Il nostro percorso è trasparente e basato sui contenuti. A Zaia ricordo: c’è un tempo per ogni cosa. Anche per lasciare”, conclude.

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