Senza specializzazione praticava medicina estetica, denunciata

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Rimane alta l'attenzione dei Carabinieri Nas, d'intesa con il Ministero della Salute, sul settore dei centri estetici e di medicina estetica. Le ulteriori attività di indagine, hanno permesso di rilevare illeciti su tutto il territorio nazionale. In particolare, il Nas di Brescia ha sequestrato uno studio abusivo e ha denunciato per abusivo esercizio della professione una 'dottoressa' priva di specializzazione. La donna, una 42enne di origini russe, aveva fatto di una stanza della propria abitazione, a Ponte San Pietro (Bergamo), il suo studio medico. Era lì che riceveva le 'pazienti', attratte, principalmente, dalla pubblicità affidata a Instagram e Facebook. Praticava, senza averne titolo, non essendo uno specialista, interventi di medicina estetica per correggere, soprattutto, inestetismi del volto. Eseguiva, infatti, infiltrazioni di tossina botulinica e filler di acido ialuronico. Per farlo, peraltro, si avvaleva di farmaci di origine asiatica ed est europea, il cui utilizzo, in Italia, non era stato autorizzato dall'Agenzia Italiana per il Farmaco. Il personale della Stazione Carabinieri di Ponte San Pietro si accorge dell'attività della donna e lo segnalar ai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità. Pochi servizi di osservazione consentono di confermare i sospetti. La perquisizione, disposta dalla Procura di Bergamo, si conclude col sequestro dello studio, di centinaia di farmaci, di strumenti di lavoro, di agende, nonché degli smartphone usati dal finto medico. L'analisi dei contenuti dei telefoni rivele i nomi di centinaia di clienti, i prezzi (convenienti e per questo allettanti) praticati, il fatto che l'indagata operasse anche in altre città italiane e, addirittura, all'estero e, anche, conversazioni e immagini relative a molteplici lamentele da parte di donne che, a seguito dei trattamenti, avevano accusato effetti collaterali, inestetismi peggiori di quelli trattati ovvero gonfiori, reazioni allergiche, lividi, insomma lesioni che in alcuni casi - talvolta su suggerimento della stessa sedicente dottoressa, la quale rilasciava serenamente giudizi diagnostici prescrivendo l'assunzione farmaci - le avevano portate a ricorrere a dottori o, addirittura, a recarsi presso un pronto soccorso. Controlli a tappeto anche da parte dei Carabinieri del Nas di Reggio Calabria che hanno passato al setaccio i centri estetici e benessere. Nel mese di maggio, nell'ambito della strategia operativa disposta dal Comando Carabinieri Tutela della Salute di Roma, sono state eseguite 18 verifiche ad altrettante attività, di cui 10 sono state riscontrate non conformi, con conseguente segnalazione dei titolari alle Autorità Sanitaria ed Amministrativa. E' stato effettuato il sequestro amministrativo di un Centro Benessere e delle relative apparecchiature, in quanto privo di autorizzazioni e dotato di personale sprovvisto di titoli abilitativi. Il Sindaco del Comune di Reggio Calabria ha disposto la sospensione di 2 attività pubblicizzate come Centri Tantrici ed Olistici, ma di fatto attrezzate come Istituti di benessere, inoltre, è stata disposta la sospensione di una attività di estetica, poiché svolta all'interno di una civile abitazione. Le strutture oggetto di provvedimento erano tutte sprovviste della documentazione amministrativa e dei requisiti igienico-sanitari e strutturali. Il valore complessivo delle attività destinatarie di provvedimento è stato stimato in euro 1.200.000,00 circa. (ANSA).
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