Semenya vince a Strasburgo,in Svizzera negato processo equo

'Ricorso atleta contro norme su ormoni non valutato con rigore'

(ANSA) - STRASBURGO, 10 LUG - La Corte europea dei diritti umani (Cedu) ha stabilito in via definitiva che la Svizzera ha violato il diritto a un processo equo dell'atleta olimpionica sudafricana Mokgadi Caster Semenya. Il tribunale federale di Losanna, e prima ancora il Tas, secondo la Corte, non hanno esaminato "con il rigore dovuto" il suo ricorso contro il regolamento che imponeva a Semenya di ridurre il proprio livello naturale di testosterone per poter partecipare alle competizioni internazionali nella categoria femminile, alle quali non prende parte dal 2018. La Cedu ha tuttavia chiarito che non vi sono state altre violazioni dei suoi diritti, compreso quello a non subire trattamenti inumani e degradanti. La Svizzera dovrà ora rimborsare a Semenya 80.000 euro per le spese legali. (ANSA).

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