Lazza gioca la Champions dei concerti a San Siro, 'ho vinto'

Tre ore di show e superospiti da Pausini a Fibra a mamma

(ANSA) - MILANO, 10 LUG - Il suo primo concerto a San Siro Lazza lo vive un po' come una partita di Champions. Così prima di salire sul palco a presentare la "squadra da Champions", cioè i musicisti della band insieme a 12 elementi dell'orchestra Sinfonica di Milano, è Germano Lanzoni, la voce del Milan, la squadra del cuore sua e, a giudicare dal numero di maglie rossonere, anche di buona parte del pubblico. "Benvenuti a casa di ZZala. Che emozione. In questo tempio di mostri sacri stasera voglio giocare anche io" dice Lazza dopo l'inizio di Ouv3rture, uno dei brani in cui unisce la sua capacità con le rime e il rap e il diploma in pianoforte al conservatorio. Ma è solo il riscaldamento mentre canta e balla con il pubblico per Molotov e Zonda in questo inizio del suo progetto live Lacura Jam+Opera. Il primo ospite speciale è sua madre, che porta, sorpresa e commossa, sul palco. "Vieni, socia, volevo farti vedere che meraviglia. Questo è merito tuo e anche se un giorno ci scorniamo e pure l'altro, mi sembra giusto ringraziarti" le dice regalandole una Birkin di Hermès, come le aveva promesso in Re Mida. Ma è solo il primo degli ospiti di uno squadrone che va da Fabri Fibra a Laura Pausini, passando per Emis Killa, Marracash e Jake La Furia. Per Mob lo accompagnano Salmo & Nitro, "due persone che mi hanno insegnato come si sta qua sopra" e poi Kid Yugi per Mezze verità. Portocervo è uno dei suoi primi successi, del 2019, e tutti lo conoscono e lo cantano. "Questa la cantate voi" dice al pubblico mentre parte l'attacco di Panico. Ma sono più di quaranta i brani. Verdi nel viola precede l'arrivo sul palco di Germano Lanzoni, mentre i vari anelli dello stadio fanno una coreografia rossonera. Poi Lazza canta Ouverfour inizialmente solo con l'accompagnamento del piano: lui con indosso smoking, camicia targata Fendi, papillon e cappellino. Sul palco porta la compagna Greta Orghinser e le stringe la mano, perché "le cose quando sono belle si fanno in famiglia e noi siamo una bellissima famiglia, col piccolino". È il momento più intimo, accompagnato al piano dal maestro Zielinski, di questo spettacolo prodotto da Vivoconcerti e disegnato dallo studio Blearred con un palco contornato di maxischermi led con una ventina di bocche di fuoco. Poi al piano si mette lo stesso Lazza per Catrame che canta con Tedua. Cresce l'attesa per il nuovo capitolo di questa antologia lazziana. Lui arriva con la maglia del Milan, il numero 1 e la scritta Tino. C'è Anna per BBE. "Te lo meriti troppo" gli dice, prima di lasciare il posto a Emis Killa e Jake La Furia per No insta. "Sono orgoglioso di te come se fossi mio figlio" lo abbraccia Emis. Ma è ora di Gigolò con Capo Plaza, per Honey si unisce a loro Tony Effe. E poi fa "una cosa che non faccio dal 2019: l'avevo promesso" spiega e intona Superman. "Questa sera vien giù lo stadio" recitano le parole di Lario, mentre la canta inginocchiandosi all'arrivo di Fabri Fibra. In questo girone di Champions non manca quasi nessuno e infatti entra in campo Sfera Ebbasta per Piove e poi anche Shiva. L'ulteriore capitolo inizia con i professori d'orchestra sul palco per Laura Pausini in Zeri in più (Locura), il featuring che dà il titolo all'ultimo album di Lazza. "Guarda dove sei" dice saltando lei, che si prende una ovazione. "Quasi mi vergogno perché sei troppo più forte" le risponde lui. Ghali duetta in Ghetto, con Geolier in Nessuno e Chiagne. Cenere dovrebbe farla da solo e allora sul palco porta la nonna, la canzone che ha portato a San Siro nel 2023. Sono le 23 e Lazza va ai supplementari. "Che spettacolo, non pensavo di arrivare a tanto" dice guardando il pubblico e intona -3, con Marracash a dargli man forte. "Volevo dirvi una cosa importantissima che sento dire sempre meno: grazie. Voglio ringraziare ogni singola persona qui stasera" spiega per poi dedicare la sua Morto mai "a chi non si è arreso". Sul palco sale anche il papà di Lazza per Dolcevita, il brano da Locura che preferisce. "Papà... Ti ricordi quella volta che siamo andati al derby? Ti ho detto: 'Fra due anni, questo stadio lo riempio io'. Quella partita l'abbiamo persa… ma stasera - conclude - l'abbiamo vinta insieme". (ANSA).

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi