Onu, 'gang criminali controllano l'estrazione di oro in Ecuador'

Secondo l'ultimo rapporto dell'Unodc esistono 'le prove'

(ANSA) - QUITO, 20 MAG - Secondo l'ultimo rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, l'Unodc, in Ecuador ci sono "prove" che le grandi bande criminali controllano l'estrazione dell'oro ed estorcono i minatori. Lo rende noto il sito all-news ecuadoriano Primicias, sottolineando che il rapporto pubblicato oggi evidenzia i "gravi rischi di criminalità e corruzione" legati alla crescente domanda di minerali richiesti per la transizione energetica, così come dell'oro, che alimenta l'estrazione mineraria illegale con gravi danni sociali, economici e ambientali in Ecuador così come in tutta l'America Latina. Il rapporto arriva in concomitanza con il difficile momento che sta vivendo l'Ecuador dopo la strage nella provincia orientale di Orellana, alla frontiera con la Colombia, dove 11 militari sono stati assassinati lo scorso 9 maggio mentre svolgevano un'operazione proprio contro l'estrazione mineraria illegale. In una successiva operazione, il 18 maggio, i militari hanno trovato abitazioni utilizzate dai minatori illegali nell'Amazzonia ecuadoriana, sempre alla frontiera con la Colombia. Il rapporto segnala che il Sud America, con i suoi ricchi giacimenti di litio, rame, argento e oro, è uno dei focolai dell'estrazione mineraria illegale, dalla quale traggono profitto soprattutto i gruppi narcos e, per quanto riguarda l'Ecuador, avverte che esistono già prove che "gruppi criminali controllano l'estrazione dell'oro e estorcono i minatori, attività che si aggiungono al narcotraffico e al contrabbando di armi". (ANSA).

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