Insulti e lancio pietre contro don Coluccia, prete anti-spaccio

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Ancora un'aggressione a don Antonio Coluccia, il prete salentino che da anni si batte contro lo spaccio di droga nelle periferie della Capitale. È accaduto la scorsa notte al Quarticciolo dove il sacerdote era andato per incontrare alcuni residenti esasperati dalla situazione dello spaccio organizzato tra le case popolari. Quando è entrato nei lotti, accompagnato dalla scorta che lo protegge da anni, si è trovato in una area buia - l'illuminazione pubblica non c'è perché viene puntualmente sabotata dagli spacciatori che preferiscono lavorare al buio - a quel punto alcune vedette che presidiano la piazza di spaccio hanno lanciato delle pietre verso di lui. Fortunatamente, secondo quanto si è appreso, nessuno è rimasto ferito. Dopo il lancio delle pietre sono iniziate delle urla "prete infame" e l'arrivo di decine di ragazzi alcuni dei quali con grandi cani al guinzaglio. "Esprimo la mia piena solidarietà a Don Antonio Coluccia" afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia, il senatore Marco Scurria. Il sacerdote, ricorda, "da tempo combatte contro i clan andando nelle piazze di spaccio, parlando con i residenti e cercando di salvare ragazzi, spesso minorenni, dal reclutamento nella delinquenza. Insieme alla consigliera Cristina De Simone, ai consiglieri Umberto Matronola e al consigliere e Vicepresidente di Fratelli d'Italia Roma, Daniele Rinaldi portiamo avanti da mesi un impegno costante per il ripristino della legalità nelle periferie del Municipio VII e V, dove oggi si è verificata questa ennesima escalation di violenza". "Il modello Caivano proposto dal Governo di Giorgia Meloni - aggiunge Scurria - risulta essere sempre più la soluzione per combattere una volta per tutte il clima di far west, l'illegalità, l'insicurezza e la paura che ogni giorno vivono le persone per bene. Non ci fermiamo e camminiamo ancora una volta al fianco di Don Coluccia e di tutti coloro che vogliono Roma libera dalla paura, dove a vincere siano il coraggio, la dignità e la voglia di riscatto di chi ogni giorno sceglie la legalità". (ANSA).
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