Cavallo gravemente ferito in corsa clandestina, una denuncia

(ANSA) - CATANIA, 03 LUG - La polizia di Catania ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall'autorità. L'uomo è il proprietario di un cavallo sottoposto a vincolo sanitario di cui si sono perse le tracce. Gli investigatori sospettano che possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente e che, durante una corsa clandestina, mentre trainava un calesse con due persone a bordo, è pesantemente caduto sull'asfalto, all'altezza del torna indietro del tondo Gioeni della circonvallazione, riportando gravi ferite e una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse, e un terzo che li seguiva a bordo di uno scooter incitando il cavallo a correre sempre più veloce, hanno fatto arrivare sul posto un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, il cavallo che zoppicava vistosamente. Successivamente si sono allontanati dal luogo dell'incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell'Asp e gli era stato applicato un microchip. Un controllo nella stalla di Catania dove l'animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. (ANSA).
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