Anziana si sente male alle Poste, il personale la salva

(ANSA) - NAPOLI, 30 LUG - Il loro collega postino stavolta si è presentato allo sportello per una consegna straordinaria. "Ci ha portato un bellissimo mazzo di fiori e sul bigliettino che lo accompagnava c'era scritto: 'Grazie per avermi salvato la vita'". A raccontare il lieto fine di una vicenda che poteva diventare drammatica è Cesira Barone, direttrice dell'ufficio postale di via Casanova, nei pressi della stazione centrale di Napoli. "Nei giorni scorsi, verso le 11.30 - spiega - è entrata in ufficio la signora Anna, 80 anni, cliente storica della nostra sede. Il caldo non dava tregua, e la signora era visibilmente provata. Fin quando ha detto di non sentirsi bene e si è accasciata a terra". L'operatore di sportello ha subito dato l'allarme e il personale dell'ufficio, istruito per le emergenze, ha praticato le operazioni di primo soccorso alla donna, che nel frattempo sembrava perdere conoscenza. "Abbiamo adagiato la signora al suolo, sollevato le gambe, io le ho preso la mano e ho cercato di rassicurarla: era molto spaventata", continua la direttrice. Nel frattempo è stato chiamato il 118 e poi è intervenuta un'ambulanza che ha portato l'anziana in ospedale. Ora Anna sta bene, dopo qualche giorno trascorso in ospedale è tornata a casa, e una volta superata l'emergenza il suo primo pensiero è andato ai lavoratori del 'suo' ufficio postale. "Ho voluto inviare loro un piccolo dono per ringraziare i dipendenti e in particolare la direttrice, che si è presa cura di me, non mi ha lasciato un attimo sola, mi ha rassicurata e mi ha affidato alle cure dei medici, accertandosi che mio figlio fosse in ospedale ad attendermi. Senza di lei mi sarei sentita persa". Un riconoscimento che ha commosso gli operatori e la responsabile. "Alla vista dei fiori, e appresa la notizia del ritorno a casa di Anna, è partito spontaneo un applauso. Subito dopo, abbiamo chiamato Anna per ringraziarla e, scherzando con lei al telefono, le abbiamo detto che vogliamo vederla presto, ma non prima che le temperature siano scese di almeno 20 gradi", conclude Cesira Barone. (ANSA).
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