Juve club Belluno, in 200 con Zuliani Tacconi e Duravia

BELLUNO. Duecento cuori bianconeri per festeggiare lo Juventus club Belluno Pavel Nedved. Il sodalizio presieduto da Sebastiano Cesca ha regalato ai propri soci una grandissima serata, condotta da Giorgio De Bona e Giancarlo Merlin di Radio Liberamente (è nel web), e con tre ospiti d’eccezione come l’ex portiere Stefano Tacconi, il direttore di Juve tv Claudio Zuliani e Marco Duravia, che a Torino aveva vinto un Viareggio nelle giovanili.

Il club ha raggiunto la quota record di ottocento soci, un traguardo ricordato anche nelle torta di rito, divisa in quattro parti, con lo stemma e i tre numeri otto, zero e zero. Un buon viatico per un finale di stagione che per la Juve si annuncia infuocato, a partire dalle doppie sfide con Napoli prima e Barcellona poi.
Gli ospiti non si sono risparmiati con i tifosi, a partire da Tacconi, che ad inizio serata ha anche ritrovato un vecchio amico come Toni Tormen, l’ex allenatore del Belluno in C2, con cui aveva giocato ai tempi del Livorno.

Tacconi non ha risparmiato delle frecciatine ai rivali storici dell’Inter. «Sono partito dall’Inter, ma poi ci hanno capito poco come al solito e non mi hanno tenuto - ha detto sorridendo - alla Juve ho poi vinto tutte le coppe».
Zuliani lo ha spesso preso in giro. «Ma dimmi di quella volta che hai preso gol da Archibal del Barcellona, che ci aveva preso con l’orecchio». «È l’unica cavolata che ho fatto con la Juve», ha replicato Tacconi, che ha poi scherzato sul gol preso da Maradona a Napoli. «Sono 27 anni che lo fanno vedere ogni volta, non se ne può più».
Non sono mancate le domande riguardo agli eredi di Buffon. «Donnarumma per me farebbe un grave errore a restare al Milan. Però comanda Raiola, quindi per me è già a Torino. Meret è un buon portiere, ma non se se sia già pronto per la Juventus».
La Champions è il sogno degli juventini e quando una bambina ha chiesto se questo possa essere l’anno giusto, Tacconi ha risposto che «è la volta buona, la squadra ha tutto per vincerla».
E alla vittoria a Cardiff, secondo Tacconi, è legato anche il futuro di Allegri. «Se vince va via di sicuro. Glielo auguro e come suo successore mi piacerebbe vedere Zidane».
Duravia ha ricordato con un po’ di commozione gli amici Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, morti in un tragico incidente a Vinovo, che giocavano con lui a Torino.
Mentre Zuliani ha glissato sulle polemiche con il giornalista Rai Varriale, che stanno impazzando sui social. «Varriale? Non lo conosco», ha sorriso.
Sullo schermo del Gallomanja scorre l’immagine del 2-0 dell’Italia segnato da Immobile e Tacconi elogia il cittì Ventura. «Sta avendo coraggio facendo giocare i giovani, speriamo che i risultati gli diano ragione.
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