Zoppas e Cinquetti: premio ad anni di lavoro in favore della collettività

Prima edizione del “Murazzi”, istituito in memoria del dottor Trevisan Il sindaco Padrin: «Longarone onora chi viene da fuori per fare del bene» 
Enrico De Col

LA CERIMONIA



Sviluppo dell’occhialeria e lotta al Covid: il manager Giovanni Zoppas e il medico Sandro Cinquetti sono i vincitori della prima edizione del premio Murazzi. Il riconoscimento, nato poche settimane fa e intitolato alla memoria del dottor Gianfranco Trevisan, vuole dare merito a tutte le personalità e enti non longaronesi che hanno dato lustro alla comunità di Longarone. «Abbiamo deciso di creare questo premio», commenta il sindaco Roberto Padrin, «per ricordare il dottor Trevisan che ha lasciato un segno profondo di persona non autoctona che si è insediata nella comunità con apprezzamento di tutti. Poi c’è l’edificio dei Murazzi, simbolo di fatica e audacia. Il premio intende valorizzare tutti coloro che, non longaronesi, hanno dato comunque qualcosa alla nostra comunità».

Pierluigi Trevisan poi ha ricordato il padre, medico di base a Longarone prima e dopo il Vajont, morto tragicamente nell’alluvione del 1966, e i suoi valori che fanno da sfondo al premio: coraggio, senso del dovere, perseveranza (che è rappresentata anche nelle pietre squadrate dei murazzi), umanità, accoglienza e visione positiva; persona che veniva da fuori ma poi radicata. Il sindaco ha letto le motivazioni.

«Cinquetti, direttore del dipartimento di prevenzione Uls1 Dolomiti, ha fatto un lavoro enorme nella campagna vaccinale. Il premio va a lui e a tutto il suo team che ha messo in campo un impegno enorme per contrastare la pandemia. Zoppas, invece, ha fatto tanto per il lavoro nella nostra zona industriale: è arrivato come amministratore delegato Marcolin nel 2012 ed è stato tra i protagonisti della nascita di Thelios, con ampliamenti che oggi danno lavoro a oltre 400 persone».

«Come dice il Vangelo», ha detto Cinquetti, «non c’è amore più grande che dedicare la vita ai propri fratelli. Ora la situazione Covid è sotto controllo ma il lavoro è stato duro. Non è merito di una sola persona ma di tutto lo staff, a cominciare dalla direttrice generale Maria Grazia Carraro che ringrazio».

«Devo dire che è la prima volta che una persona viene premiato per lavorare», commenta Zoppas, « bisogna credere nella proprie capacità ma c’è stata anche la fortuna di trovarsi al momento giusto, nel posto giusto e con le persone giuste. I risultati infatti, anche nel mio caso, non sono solo frutto di un singolo ma di una squadra di validi collaboratori. Grazie al Comune che si adopera per preservare le proprie radici, anche in un’ottica di apertura a chi viene da fuori. Un ricordo particolare per la figura di Giovanni Marcolin, scomparso poco dopo il mio arrivo in azienda, dopo di lui abbiamo avuto l’intuizione di dare stabilità all’insediamento». —



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