Zaffata dal tombino, operaio si sente male

Il tecnico dimesso dopo alcune ore in pronto soccorso, negativi gli accertamenti dei pompieri

FELTRE. Se l’è cavata con alcune ore in osservazione al pronto soccorso e una prognosi di guarigione di pochi giorni l’operaio dell’azienda di impianti telefonici Sirti investito da una zaffata maleodorante che gli ha procurato una sospetta irritazione alle vie respiratorie. L’incidente in un primo momento ha fatto temere anche una fuga di gas, facendo mobilitare i vigili del fuoco che però hanno verificato come non ci fossero perdite dalle condutture del metano.

L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata di ieri davanti all’ingresso del parco della Rimembranza, durante un intevento alle fibre ottiche.

La squadra di due tecnici della Sirti doveva intervenire su un pozzetto, protetto da un chiusino di ghisa, di una cabina sotterranea, proprio all’ingresso del parco cittadino.

Aperto il chiusino, e accertata la presenza di acqua nel pozzetto, i tecnici hanno iniziato a prosciugarlo, verificando con lo strumento in dotazione che non ci fossero presenze di gas o di sostanze nocive. Una volta prosciugato il pozzetto, però, dalla cavità si è sprigionata una zaffata irritante, che ha fatto temere una fuga di gas.

È partita così – erano circa le 10,45 – la richiesta di intervento ai vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto con un’apparecchiatura più precisa per misurare la presenza nell’aria di gas combustibile, dell’“odorizzante” che viene mescolato al metano per renderlo percepibile all’olfatto o di sostanze chimiche nocive.

Gli accertamenti dei pompieri con l’apparecchio non hanno però dato risultati: nel tombino non c’erano tracce di metano o di altre sostanze particolari.

L’operaio che si era trovato esposto alla zaffata maleodorante, però, ha accusato qualche problema di irritazione al naso ed è stato così accompagnato al pronto soccorso del Santa Maria del Prato, dove è stato sottoposto agli accertamenti del caso. Nulla di grave, hanno accertato i sanitari dell’ospedale, che nel pomeriggio lo hanno dimesso con pochi giorni di prognosi.

I vigili del fuoco comunque torneranno sul posto anche oggi per una ulteriore verifica della situazione, in vista del completamento del lavoro alla fibra ottica.

Una delle ipotesi è che a provocare la zaffata maleodorante sia stata la putrefazione di materiale organico finito in qualche maniera nella cavità sotto il chiusino. (sdb)

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