Via libera alla variante per due nuove piste

L’Ista le realizzerà tra Fedarole e Spones di Pomedes con finalità turistiche Una sarà di collegamento tra due aree, l’altra riservata a sciatori esperti
CORTINA. L’Ista, la società che gestisce le ski aree di Col Gallina, Pocol, Socrepes e Pomedes, intende migliorare e potenziare l’offerta turistica invernale nel comprensorio della Tofana con due nuovi tracciati tra Fedarole e Spones di Pomedes. Nel recente consiglio comunale è stata adottata, all’unanimità, la variante urbanistica che consente all’Ista di proseguire con la progettazione e l’iter per creare le due piste. La prima è una pista di collegamento tra la parte mediana della pista Tofanina e la zona di Son dei Prade. Il tracciato sarà vicino alle sorgenti utilizzate per l’approvvigionamento idrico. La pista di collegamento ipotizzata avrà larghezza compresa tra 20 e 25 metri e consentirà di passare, dal settore della Tofana, alla stazione di partenza della cabinovia Son dei Prade – Bai de Dones che sarà costruita per i Mondiali 2021. Si tratta di una cabinovia con vagoncini ad ammorsamento automatico ad otto posti, su due tronchi, lunga 4.640 metri, da Son dei Prade (il raccordo con il comprensorio sciistico di Pocol, Socrepes e Tofana), sino a Bai de Dones, dove parte l’attuale seggiovia delle Cinque Torri e si apre la ski area del passo Giau, del passo Falzarego e del Lagazuoi. L’opera, affidata alla SeAm da anni, ora è fra i progetti di cui si occupa il commissario ad acta dei Mondiali, Sant’Andrea.


Il secondo progetto dell’Ista riguarda lo sviluppo di una pista per sciatori esperti. Il tracciato sarà realizzato sopra il rifugio Pomedes, e sarà discostato dall’immobile verso Est. Sulle Spones di Pomedes, a valle del rifugio Duca d’Aosta, è stata individuata una fascia, vicina alle piste esistenti, che si presta alla realizzazione di un tracciato. Il sedime individuato, anche se attiguo, è esterno al demanio sciabile; quindi era necessaria la variante urbanistica per inserirlo nel demanio sciabile. «La richiesta dell’Ista, nella sua globalità, mantiene inalterate le caratteristiche tecniche del demanio sciabile», commenta il sindaco Gianpietro Ghedina, «e si configura come una miglioria all’interno dell’area già destinata agli sport invernali. La domanda era pervenuta in Comune nell’aprile del 2016. Era andata all’attenzione della giunta, quindi del commissario De Rogatis, il 13 aprile scorso; questi si era già espresso favorevolmente all’attivazione della procedura di variante urbanistica che poi è di competenza comunale».


L’Ista, a fine luglio, aveva trasmesso al Comune la relazione tecnica, la valutazione di incidenza screening, la verifica di assoggettabilità della VAS. Nel contempo anche le Regole hanno dato parere favorevole come il Genio Civile di Belluno. Quindi il consiglio ha deliberato per l’adozione della variante. I tracciati potranno essere pronti già per il 2021, ma non sono tra le piste necessarie ai Mondiali.


Alessandra Segafreddo


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