Venerdì si ricorda l’alpinista Casarotto

PIEVE DI CADORE. Quando Casarotto arrampicava “alla grande” in Cadore con i Ragni di Pieve. Racconterà queste ascensioni, che oggi sono storia, Goretta Traverso Casarotto, vedova del grande alpinista...

PIEVE DI CADORE. Quando Casarotto arrampicava “alla grande” in Cadore con i Ragni di Pieve. Racconterà queste ascensioni, che oggi sono storia, Goretta Traverso Casarotto, vedova del grande alpinista vicentino, in occasione del 27° anniversario della morte, avvenuta il 16 luglio 1986, mentre scendeva dal K2. Un ricordo che tornerà vivo nell’incontro di venerdì, in programma alle 21 nella sala consigliare della Magnifica Comunità di Cadore, a Pieve.

Renato Casarotto ha vissuto una stagione alpinistica intensa sulle Dolomiti del Cadore. Negli anni Settanta il forte scalatore vicentino ha arrampicato sull’Antelao e sulle Marmarole con alcuni componenti del Gruppo Rocciatori Ragni di Pieve. E con loro ha aperto anche qualche via di pregio. Per questo la rassegna estiva “Sulle Dolomiti di Tiziano” gli ha dedicato una serata.

Protagonista dell’incontro, come detto, sarà Goretta Traverso Casarotto, vedova di Renato. Toccherà a lei ricordarne la figura, mentre a ripercorrere le tappe dei suoi successi e delle sue avventure alpinistiche saranno le testimonianze degli amici di allora e le immagini.

Renato Casarotto è morto il 16 luglio 1986 in seguito alle ferite riportate nella caduta in un crepaccio, mentre scendeva dal K2 in Pakistan.

Una particolarità della serata sarà il racconto dei “Ragni” di Pieve, che negli anni settanta hanno conosciuto Casarotto e hanno arrampicato con lui. Proprio per sottolineare questa specificità dell’incontro, la foto che è stata scelta per il manifesto e gli inviti ritrae l’alpinista vicentino con Marco Bertoncini, che in quegli anni, insieme a Icio Dell’Omo e altri Ragni, si era legato alla corda di Renato Casarotto. L’ingresso è libero.

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