Vendita del campo da golf sale la protesta contro Zaia

Cansiglio. Al ponte in Val de l’Ors spunta uno striscione anti governatore Le preoccupazioni del conduttore storico Franco Della Libera

di Francesco Dal Mas

FARRA D'ALPAGO

La protesta contro Luca Zaia, governatore del Veneto, sale per la prima volta sull’altopiano del Cansiglio, lassù dove era così amato, soprattutto da ministro dell’agricoltura. Al ponte in Val de l’Ors, lungo la strada che da Crosetta scende verso la Piana, è comparso infatti, uno striscione di questo tenore: “Grazie Zaia per averci venduto i campi di Golf”. La settimana scorsa, infatti, il presidente della Regione ha confermato, insieme al suo vice Marino Zorzato, che l’area del golf sarà venduta, quindi privatizzata, insieme all’Hotel San Marco e alle ex caserme Bianchin.

E questo perché non è compito della Regione gestire impianti sportivi, neppure dell’ente “Veneto Agricoltura” che ha la sovrintendenza sui beni demaniali della Regione in altopiano. Sono 250 i tesserati del Golf Club Cansiglio, che si è subito allarmato per le notizie provenienti da Venezia. E’ del 2011 il rinnovo della convenzione da parte di “Veneto Agricoltura” con il “Golf Club” per l’uso dei campi. Venuta a conoscenza del provvedimento, la Regione ha chiesto l’annullamento dell’atto, in previsione, appunto, dell’alienazione.

La risposta dei golfisti è stata immediata: ricorreremo alle vie legali. E così sarà non appena verrà ufficializzata la gara per la dismissione dei campi dalla proprietà pubblica. Nonostante i ripetuti annunci di vendita, infatti, il piano delle alienazioni è ancora all’esame della competente Commissione del Consiglio regionale e non è detto che sarà varato in tempi brevi.

Intanto, però, gli appassionati del Golf Club prendono le distanze anche platealmente, appunto con lo striscione contro Zaia.

«Di questa protesta non so proprio nulla», ci ha detto ieri Franco Della Libera, storico conduttore della struttura e uomo della “resistenza” contro la crisi dello sci in Cansiglio. Gestisce, infatti, l’unica pista di discesa rimasta in foresta, quella alle spalle dell’Hotel San Marco. «Anche quest’anno – ammette al riguardo – c’è stata solo una spruzzata di neve. L’attendiamo abbondante per le piste di fondo, che sono straordinarie».

I campi di golf riaprono in marzo. O, meglio, dovrebbero riaprire; l’uso del condizionale è d’obbligo per l’incertezza del momento.

A parte la nuova impiantistica di Cortina, il Cansiglio presenta la struttura più in quota in ambito nazionale. E, infatti, gli amanti di questa disciplina arrivano, d’estate, da ogni parte d’Italia; peccato soltanto che non ci sia un albergo capiente in grado di accoglierli. Da notare un particolare. Veneto Agricoltura introita circa 36 mila euro d’affitto dal Golf Club, che per un territorio come quello del Cansiglio non sono pochi.

«Siamo preoccupati per la prospettiva – ammette Della Libera - perché se all’inizio della primavera non riprendiamo la manutenzione dell’impianto, nell’arco di 3 mesi sarà tutto da rifare».

Contro la privatizzazione del Cansiglio intervengono le associazioni ambientaliste, disponibili semmai solo alla vendita dell’Hotel San Marco, che richiede risorse ingenti per il restauro e la riapertura e quindi solo con l’iniziativa privata potrebbe avere un futuro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi