Variante di Agordo il Comune ha fretta di andare avanti

AGORDO. Ancora un mese, al più tardi due e si saprà se nella cassaforte della Regione ci sono i 5, anzi i 6 milioni per realizzare la variante di Agordo, anzi per completare la tangenziale, ferma da un anno al primo stralcio.
«Il Comune ha fretta», fa sapere il vicesindaco Sisto Da Roit, «perché vorremmo trasformare il centro della nostra città in un salotto, ovviamente pedonalizzato, per tutta una serie di appuntamenti culturali e sportivi». Le autorità municipali si aggrappano alla promessa di una settimana fa, avanzata dall’assessore regionale Renato Chisso, in occasione dell’inaugurazione della Piz-Gron. Per un'opera che si apre, però, c'è da pensare a tutte quelle ancora da realizzare o ultimare, ha detto l’esponente regionale. La variante di Agordo, per esempio: Chisso ha assicurato che la copertura finanziaria (5- 6 milioni di euro) c'è, ed entro il 2013 si aprirà il bando di gara.
Il consigliere regionale Dario Bond del Pdl si è spinto oltre, chiedendo pubblicamente alla Regione di trovare «urgentemente risorse per la manutenzione ordinaria delle strade». Quei 5 o 6 milioni, spiega Sandro D’Agostini, responsabile provinciale della società Veneto Strade, vanno necessariamente recuperati nelle pieghe del bilancio regionale.
Ci dovrebbero essere, a dire dell’assessore Chisso. Tuttavia è opportuno stare in guardia, perché nelle prossime settimane l’assemblea del Veneto metterà mano ai ritocchi del bilancio e non sono escluse sorprese amare per la montagna. Il vicesindaco Da Roit spera di no, D’Agostini è un tecnico, ma desidererebbe rassicurarlo. «Al momento la verità è», puntualizza il dirigente di Veneto Strade, che «noi stiamo lavorando al completamento della rotatoria sulla strada statale» e per quando l’infrastruttura sarà pronta «speriamo che a cascata si possa aprire il cantiere del secondo stralcio della tangenziale, che collega la rotatoria al termine del primo stralcio».
Il progetto esiste già. È sufficiente che arrivino le risorse, si spera tra giugno e luglio, per poi dare il via al bando che assegna i lavori. Passaggio, questo, previsto per l’autunno.
In primavera, sciolta la neve, il cantiere sarebbe pronto a scattare, per consegnare la strada nel 2015 al più tardi. Che questa sia una priorità delle infrastrutture in provincia di Belluno lo ha detto l’assessore Chisso, i dirigenti di Veneto Strade ne prendono atto; loro, per la verità, di problemi urgenti ne hanno parecchi. Ma a sentire il vicesindaco Da Roit, dubbi non ce ne sono sull’urgenza di concludere la tangenziale per ridare vita e vitalità alla cittadina di Agordo, vittima di un traffico di attraversamento troppo pesante, sia d’inverno che d’estate.
«Si può dire che tutta la valle stia attendendo, con ansia, che il centro storico di Agordo torni all’accoglienza più tradizionale, quella dell’animazione culturale e sociale», dice Da Roit. Il Comune sta già predisponendo, al riguardo, un piano. In largo, ma comprensibile, anticipo.
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