Varato il regolamento edilizio «Novità per le ristrutturazioni»

Il nuovo strumento servirà a semplificare le procedure per cittadini e tecnici Approvata in consiglio anche la prima variante al Piano di assetto del territorio

FALCADE

«Un nuovo regolamento edilizio che raccoglie le attuali istanze dei cittadini, che riordina e semplifica alcuni passaggi e introduce novità per le ristrutturazioni». Così il sindaco di Falcade, Michele Costa, ha presentato al consiglio comunale riunitosi lunedì il nuovo regolamento edilizio che il Comune ha redatto.

Un documento che, come ha spiegato lo stesso Costa, recepisce il Ret, ovvero il regolamento edilizio tipo il cui schema base è stato elaborato a livello regionale e che i Comuni dovevano approvare entro ieri (c’è comunque una proroga ai primi di novembre).

«Non senza difficoltà e con un lavoro intenso da parte dei tecnici comunali, dell’urbanista e dell’assessore all’urbanistica», ha detto Costa, «abbiamo colto l’occasione per adeguare e riordinare un regolamento edilizio che era datato, non raccoglieva quelle che sono le attuali istanze dei cittadini e conteneva una serie di situazioni imprecise che finivano per contrastare con altre».

«Con questa operazione», ha continuato, «abbiamo riordinato e semplificato passaggi, introdotto novità per le ristrutturazioni, semplificato alcune questioni legate alle nomenclature e alle definizioni di vani, spazi, stanze. In futuro, assieme al Piano degli interventi, il nuovo regolamento darà nuove opportunità e determinerà situazioni in cui ci saranno meno difficoltà per le edificazioni in contesto di pregio, sarà anche meno interpretabile».

Che ci fosse la necessità di dotarsi di un nuovo regolamento che superasse quello sorto nel 1997 e che, nel tempo, ha visto l’arrivo di nuove leggi, lo ha confermato anche uno dei tecnici comunali, Giampietro Fenti. «Abbiamo fatto delle scelte che all’inizio possono creare qualche dubbio», ha detto, «ma che poi semplificheranno la vita dell’amministrazione, l’analisi dei progetti e il recupero di alcuni centri che ora soffrono per la problematica dei parcheggi».

La novità rispetto al passato è che il nuovo regolamento non è più parte dello strumento urbanistico e quindi potrà essere modificato direttamente in consiglio comunale.

La minoranza con Mauro Salvaterra ha posto una serie di quesiti tesi a comprendere se alcune limitazioni inserite nel regolamento siano valide solo per le nuove edificazioni o per le ristrutturazioni.

Il sindaco ha chiarito (ma qualche dubbio è rimasto ai consiglieri di minoranza) che nel momento in cui la ristrutturazione non prevede la demolizione (neppure parziale) dell’edificio non dovranno essere prese in considerazione le norme stabilite per le nuove edificazioni. Negli altri casi sì.

Il consiglio ha anche approvato la prima variante al Piano di assetto del territorio per l’adeguamento alla legge regionale sul contenimento del consumo di suolo. Il sindaco ha comunicato che, dopo l’adozione della variante fatta a febbraio, è arrivata in Comune solo un’osservazione da parte della ditta Benco che chiedeva che i terreni su cui dovranno “volare” i volumi inizialmente previsti sulla Piana di Falcade fossero inseriti nel perimetro del consolidato e non si configurassero, quindi, come consumo di suolo. «Per quelli che si è già stabilito di collocare a Tabiadon di Val, a Sappade e a Molino», ha detto Costa, «abbiamo accolto l’osservazione, per gli altri, che al momento non sono stati allocati, no». —



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